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Messaggero Veneto: Bastano due lampi di re Ibra, l’Udinese si arrende al Milan

"L'ha decisa il vecchio re Ibra, anche se alla fine "James Bond" Pioli nominerebbe anche Miss Moneypenny pur di non dover ammettere che in definitiva il Milan capoclassifica ieri al Friuli si può racchiudere in due giocate del suo totem
Monica Tosolini

“L’ha decisa il vecchio re Ibra, anche se alla fine “James Bond” Pioli nominerebbe anche Miss Moneypenny pur di non dover ammettere che in definitiva il Milan capoclassifica ieri al Friuli si può racchiudere in due giocate del suo totem, un passaggio illuminante per il gol del vantaggio, una rovesciata a pochi minuti dalla fine per prendersi tutto il bottino e lasciare l’Udinese sola a terzultimo posto. Con all’orizzonte il Sassuolo il prossimo venerdì, prima della sosta per le nazionali, per i bianconeri sono dolori, anche con un nuovo modulo. Doveva essere finalmente difesa “a 4″ fin dal primo minuto per l’Udinese e Gotti non ha tradito le attese, anche se la partenza bianconera è stata ancora una volta poco convinta, anche se non controproducente come era successo in casa con lo Spezia e in trasferta a Firenze”. Inizia così il commento a Udinese-Milan di Pietro Oleotto sul Messaggero Veneto.

In campo male la difesa, in cui è urgente il rientro di Nuytinck, e non è piaciuto nemmeno Arslan. Pussetto, invece, punge sempre.

Ecco le pagelle dei bianconeri:

PUSSETTO 6,5 IL MIGLIORE – Comincia un po’ troppo basso poi quando l’Udinese alza il baricentro comincia a creare dei grattacapi alla retroguardia rossonera facendo ammonire Teo Hernandez. A inizio ripresa con un guizzo improvviso va a prendersi il calcio di rigore anticipando di un soffio l’intervento di Romagnoli. Rispetto agli altri ne ha ancora di benzina da spendere come dimostra l’azione in cui salta Romagnoli e crossa per Lasagna anticipato da Kjaer.

MUSSO 6 – Ci resta qualche dubbio sulla decisione di non uscire nel tentativo di anticipare la rovesciata di Ibra. Per il resto una sola parata su un destro dello svedese.

LARSEN 6,5 – Nella difesa a quattro si trova a suo agio. Concede un cross a Leao, ancora meno a Rebic. Un giocatore ritrovato.

BECAO 5,5 – All’inizio impreciso in fase di palleggio. Sul gol di Ibra per cercare di anticiparlo avrebbe dovuto rischiare i connotati.

DE MAIO 5,5 – Va a terra nel corpo a corpo con Ibrahimovic sul cross del 2-1. Anche da questi particolari si giudica una prestazione. Peccato, perché non aveva demeritato.

SAMIR6 – Non gli piace molto fare il terzino, ieri ha ricoperto il ruolo con ordine e attenzione.

DE PAUL6,5 – Comincia da mezzala, finisce da regista. Decisamente più utile nella prima posizione. Calcia forte e angolato il rigore.

ARSLAN 5 – Non ci siamo. Molle in fase di interdizione, impreciso in quella di costruzione.

PEREYRA 6 – Non è ancora al meglio, ma si spende tanto. Peccato per quella ripartenza in superiorità numerica non sfruttata.

OKAKA 6 – Non tira mai in porta, rischia di procurarsi un rigore e fa salire la squadra. Utile.

DEULOFEU 5 – Calabria non è il terzino del Vicenza. Zero spunti, la brillantezza è lontana.

MAKENGO 6 – Tiene bene in fase difensiva.

OUWEJAN 5,5 – Da esterno altro sembra fuori posizione.

LASAGNA 5 – Scena muta o quasi. Approccio sbagliato.

FORESTIERI SV – Non ha il tempo per dare qualcosa.

BONIFAZI SV – Entra e arriva l’1-2. Senza colpe.

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