Il Gazzettino torna anche oggi sul prezioso punto conquistato, con pieno merito, dai bianconeri contro la Juventus. E scrive: “Si è vista la mano di Gotti, anche se non è il caso di parlare di un suo capolavoro: il tecnico di Contarina è stato bravo per come ha impostato la squadra, per come ha letto il match, per come ha operato i cambi e per come ha caricato i suoi atleti. A Gotti e ai suoi vanno riconosciuti i giusti meriti, che non possono essere sminuiti dagli errori di Szczensy (né dai due pali colpiti dalla Juventus), perché la fortuna solitamente sposa sempre il merito. E l’Udinese ha fatto di tutto perché gli episodi le fossero favorevoli, non ha rubato nulla e ci sembra che la critica sia unanime nel sottolineare che, sostanzialmente, il pari è giusto. Non siamo pero d’accordo con Gotti nella disamina del match. Nel post partita il tecnico ha risposto che l’Udinese ha giocato meglio nel primo tempo. Mah, forse si dimentica gli errori a cui abbiamo fatto riferimento in occasione dei due gol”.
Al netto degli errori, la prestazione dell’Udinese è stata confortante, tenendo conto che ci sono ancora giocatori in ritardo di forma, come ad esempio Pussetto: “Nacho si è battuto come un leone contro la Juventus, ma non ha smaltito completamente la ruggine accumulata per essere rimasto sei mesi fermo dopo essere stato sottoposto a intervento al crociato: deve ritrovare la velocità, rapidità e agilità con cui un anno fa, prima dell’incidente, aveva messo in difficoltà qualsiasi difesa. Gotti non lo discute, sogna il tandem Pussetto-Deulofeu, ma non può e non deve ignorare i progressi che sta compiendo pure Okaka che, dopo aver convinto contro il Legnago, contro la Juventus è stato determinante per il pareggio, rubando palla all’incosciente Szczensy”.
