Il Gazzettino: Udinese brutta e poco incisiva, la sosta è utile

Si ragiona ancora sulla sconfitta casalinga contro il Verona e Il Gazzettino sintetizza le motivazioni in un ‘ha giocato male’. L’assenza di capitan Thauvin, leader della squadra, ha certamente pesato. Ma non può essere una scusante: “L’Udinese, lo ha dimostrato più volte, ha altre risorse, la qualità della rosa rimane tra le più valide ed era emersa senza ombra di dubbio nelle precedenti sei gare, caratterizzate dalla conquista di 14 punti. Erano emerse la bontà e la compattezza del collettivo, quello che è mancato sabato….Aggiungiamoci anche che Lucca non ha ricevuto rifornimenti degni di essere ricordati in particolare perché Sanchez, al suo rientro dopo due turni in cui è rimasto in panchina, non ha inciso, mai è riuscito a evidenziare il suo marchio di fabbrica, l’abilità a superare l’uomo per poter creare superiorità numerica”.
Non è esente da colpe nemmeno Runjaic: “Probabilmente pure Runjaic non è riuscito a preparare la gara come avrebbe voluto e dovuto. Avrebbe fatto meglio ad ammettere che il Verona ha giocato con più spinta dell’Udinese e che ha vinto legittimamente, anziché sottolineare a chiare note che i tre punti degli scaligeri sono stati generati da un calcio di punizione. Dimenticandosi, forse, che il 5 ottobre la sua squadra aveva sconfitto il Lecce per 1-0 con una punizione al minuto 75 di Zemura. Il tecnico non può chiamarsi fuori per la sconfitta: sta a lui rigenerare la squadra. La sosta giunge a proposito, l’Udinese deve cercare di riprendere a correre, sperando di agganciare alcune delle concorrenti che lottano per la conquista di un pass per l’Europa. Ci sono ancora 27 punti in palio. L’Udinese è chiamata a reagire per dimostrare anche che quello di sabato è stato un incidente di percorso”.