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Il Gazzettino, Turci: “A Runjaic bisogna dare tempo e fiducia”

L'ex portiere: "Il tecnico deve poter lavorare sul suo progetto"
Monica Tosolini

Questa mattina la piazza bianconera avrà modo di conoscere Kosta Runjaic, il nuovo mister pescato dalla proprietà friulana. Un allenatore tutto da conoscere in Italia: per questo l’ex portiere Gigi Turci invoca pazienza. A Il Gazzettino ha fatto però anche una considerazione generale: “storicamente i mister stranieri che hanno guidato l’Udinese, non molti, non hanno avuto grande fortuna. Al contrario, hanno fatto bene gli emergenti. Penso ad allenatori iper motivati come Zaccheroni, Guidolin, Spalletti e ci aggiungo Gotti, Cioffi e Sottil relativamente alla loro prima versione, quella del debutto in A. Non si può pretendere da Runjaic, come del resto succede a tutti i nuovi calciatori stranieri che approdano nelle squadra italiane, che si ambienti in tempi rapidi». Quindi? «La proprietà, ma non ho dubbi in proposito, dovrà avere non soltanto pazienza con lui, ma anche aiutarlo – aggiunge -. Poi le sue qualità dovrebbero emergere completamente, per il bene dell’Udinese. Se riuscirà a bruciare le tappe sarà tanto di guadagnato per la squadra”.
Una considerazione la fa anche sul gruppo che potrebbe avere a disposizione: “Ci sono giocatori di valore. Cito Bijol e Perez. Apprezzo sempre Walace, mentre Payero è fortissimo. Non mi dispiace neppure Zarraga e Lucca come debuttante in A ha fatto il suo sacrosanto dovere. Gli esterni, Ebosele a destra e Zemora-Kamara a sinistra son stantuffi. Il giovane difensore Kristensen ha mostrato una costante crescita. Dimenticavo Samardzic: è incappato in un’annata particolare in cui, almeno all’inizio, è stato condizionato dal mancato approdo all’Inter. Resta elemento imprescindibile, mentre Pereyra in veste part-time è stato assai prezioso. Okoye è stato bravissimo a Frosinone e non era scontato che parasse tutto nella gara che valeva l’intera stagione. È vero che da quando è stato responsabilizzato ha commesso qualche errore, ma resta un signor portiere, una sicurezza. Lui e Davis, da cui mi attendo un prossimo campionato ad alti livelli, come da Brenner, hanno salvato l’Udinese”.

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