Il Gazzettino punta il dito sui problemi di una Udinese che ha rimediato l’ottava sconfitta nelle ultime 12 gare. Il quotidiano scrive: “L’Udinese non deve cercare alibi o scusanti per il ko di sabato. Lo ha subito perché ha giocato male, perché ha difeso ancor peggio. Perché, come sovente le capita, ha retto un tempo soltanto, il primo, in cui è parsa più squadra di quella partenopea. Che ha attaccato a lungo, vero, ma la sua supremazia territoriale è stata sterile. Al contrario i bianconeri, quando hanno puntato con decisione e in velocità verso l’area ospite, si sono resi pericolosi, andando meritatamente in vantaggio con Thauvin. Il capitano, dopo essersi visto respingere il rigore dal friulano Meret, è stato rapido a impossessarsi del pallone e a ribattere in rete. Rimane l’errore dal dischetto da parte del francese, il secondo in questo campionato. Sarà ancora lui il rigorista dell’Udinese? Forse sarebbe il caso di responsabilizzare altri elementi, quando arriva una massima punizione. Lucca, per esempio, dà più garanzie del transalpino. Tutta la squadra bianconera, sempre nel primo tempo ha tenuto bene il campo, non concedendo alcuno spazio all’avversario e là davanti il Napoli ha sbattuto contro il muro difensivo bianconero con Lukaku che fatto una magra figura, dato che gli arrivavano pochi e scomodi palloni”.
Va anche detto che l’infortunio di Lovric ha inciso parecchio, visto che Atta si è limitato al compitino, non sempre svolto con diligenza, e non si è dimostrato all’altezza del match. Runjaic alla fine ha indicato il Napoli come il favorito per lo scudetto, quasi come a giustificare la prestazione dei suoi: deve però ricordarsi che l’Udinese ha saputo far soffrire la capolistaAtalanta al Gewiss: è la Dea, al momento, la vera candidata. E l’Udinese deve recitare il mea culpa per la sconfitta di sabato.
Il Gazzettino: Questa Udinese dura solo 45 minuti, un male antico
Anche contro il Napoli l'Udinese ha concesso un tempo all'avversario
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