Il Gazzettino: non solo fortuna, Udinese le certezze

Nell’analisi a freddo ‘post Bologna’, Il Gazzettino ricorda che i giudizi devono tener conto che in campo c’era “la “vecchia” Udinese, ovvero quei giocatori (oltretutto senza Walace e Samardzic) che un anno fa hanno deluso facendo tremare tutto l’ambiente bianconero, rischiando addirittura di cadere nel precipizio”. Naturale, quindi, che serva tempo per digerire il credo di Runjaic. Lo stesso allenatore, appena arrivato, aveva avvisato che per iniziare a vedere la ‘sua’ Udinese bisognava attendere la prima sosta. Il Gazzettino prosegue: “È vero l’Udinese ha sofferto, ma nel finale ha stretto i denti, ha indossato la tuta dell’operaio, si è sacrificata dando l’anima per non subire la seconda rete. Sicuramente non ci è parsa una squadra “povera” ed ha avuto il merito di non andare in bambola dopo aver subito il rigore di Orsolini, come probabilmente sarebbe successo un anno fa. Ha reagito, lo ha fatto con ordine, è stata baciata pure dalla fortuna trovando il gol 30 secondi dopo aver sciupato con Thauvin il calcio di rigore, ma non si può certo dire che l’undici di Runjaic abbia deluso. È stato fortunato, vero, nessuno si nasconde dietro il classico dito. Ma chi definisce negativa la prestazione dei bianconeri sbaglia giudizio”.
Per quanto riguarda i singoli, male Thauvin che poi ha chiesto scusa al tecnico e alla squadra per la sua prestazione. Contro la Lazio ci sarà Sanchez, non ancora Kristensen, in ritardo di condizione. Nel finale di Bologna Perez ha accusato un problemino alla coscia che verrà valutato.