L’ex Ds bianconero Fabrizio Larini a Il Gazzettino ha detto la sua sull’Udinese di Runjaic: “Ero presente a Reggio e l’undici di Runjaic non mi è affatto piaciuto, anzi mi ha deluso per il suo atteggiamento tanto che è stata punito da un avversario, il Sassuolo, potenzialmente inferiore. Non entro nel merito dei rigori se c’erano o meno, mi riferisco a come i bianconeri hanno tenuto il campo, a esempio difendendo malissimo, concedendo dopo nemmeno un quarto d’ora due reti all’avversario. Non ho visto una squadra umile, bensì superficiale, anche confusionaria per cui è stata giustamente punita. Anche con il Cagliari, con tutta franchezza, l’Udinese non mi è piaciuta: Poteva vincere, vero, ha avuto due occasioni notevoli per segnare la rete del successo, ma anche contro i sardi c’è stata superficialità, presunzione e sul piano del gioco la manovra è stata troppo lenta favorendo il Cagliari e lo era stata anche con il Sassuolo. Un peccato perché a me l’Udinese piace, è una buona compagine, con giocatori importanti, c’è qualità, ma bisogna cambiare registro, la bravura deve essere accompagnata dalla cattiveria agonistica, dalla giusta concentrazione, dall’attenzione e, insisto, dall’umiltà, altrimenti rischia di deludere e sarebbe un peccato perché a disposizione di Runjaic sono stati messi giocatori di valore. Credo ci sia anche un po’ di confusione su come far giocare la squadra, Atta ad esempio, atleta che a me piace tanto, porta troppo consentendo all’avversario di chiudersi per cui ritengo che l’allenatore, se vuole far cambiare marcia ai suoi, deve mettere posto alcune cose a livello tecnico e tattico, come modo di interpretare la gara. È giusto pretendere di più dai bianconeri, con l’arrivo di Zaniolo, a esempio, la qualità della rosa è ulteriormente migliorata”.
L’ex Ds ha parlato anche del prossimo avversario: “La Cremonese, prossimo avversario, è squadra scorbutica, l’ho vista all’opera a un paio di volte, l’allenatore Nicola le ha trasmesso la sua mentalità e in gioca per il punto e dà l’anima per conquistarlo, lotta con caparbietà, ognuno si sacrifica per cui talvolta le riesce anche di vincere. Ripetere le ultime due prove d parte dell’Udinese, significherebbe rischiare di brutto, come ho sottolineato, sarebbe un peccato, guai a non sfruttare il potenziale di cui dispone. Ma quello che puoi fare già alla ripresa delle ostilità non puoi rimandare ad altre occasioni”
Il Gazzettino: Larini mette in guardia i bianconeri «La Cremonese gioca per il punto»
Secondo il dirigente, questa squadra è troppo superficiale in campo
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