Pasquale Fanesi, ex terzino di Giacomini nella cavalcata dalla C alla A, ha ricordato i suoi trascorsi in bianconero a ‘Il Gazzettino‘. E ha anche commentato l’Udinese di oggi: «È una gran bella squadra, che non presenta punti deboli dice -. L’Udinese pratica un calcio vero e divertente. Ha conquistato punti pesanti, peccato per la flessione accusata nelle ultime gare del 2022. Spero naturalmente che torni presto a correre spedita. Ne ha le possibilità, ci sono tutti i presupposti per qualificarsi a una manifestazione continentale».
Da chi guardarsi? «Davanti ci sono concorrenti agguerriti, ma di solito nella lotta per la gloria la spunta anche una outsider, che potrebbe essere proprio l’Udinese».
Il tuo giocatore preferito? «È Beto. La sua fisicità, la sua forza, il suo scatto e una buona tecnica fanno di lui un signor attaccante. Pur essendo rimasto a lungo fermo, quando è tornato ha segnato 6 reti in nemmeno 700′. Sono numeri che non hanno bisogno di commenti. Non mi meraviglierei se fosse ancora più protagonista nel 2023. In tal caso l’Udinese avrebbe buone possibilità di centrare l’obiettivo prefissato, viste le dichiarazioni del patron che ho letto».
Altri elementi di valore? «Se vinci sei gare di seguito e impartisci una lezione all’Inter, oltre che alla Roma, significa che il potenziale c’è tutto – puntualizza -. Non so se servano rinforzi a gennaio, la risposta la può fornire solamente Sottil o il direttore Marino, ma è assai difficile portare a Udine un elemento più forte di quelli che sono già a disposizione. Ecco, forse potrebbe servire un rinforzo a livello quantitativo».