Una Udinese viva, convincente, quella vista contro la Samp, una squadra che induce a guardare nuovamente in alto. Lo fa Il Gazzettino, che scrive: “Il successo, la buona prestazione, il terzo risultato utile consecutivo che i bianconeri non centravano dall’ottobre scorso, fanno ulteriormente aumentare il rammarico per i punti perduti nel gennaio nero generato dall’emergenza Covid che ha stoppato numerosi elementi e perché gli stessi poi hanno dovuto perdere tempo per tornare su buoni livelli. Imprecare contro la cattiva sorte non serve a nulla, ci sono invece tutti i presupposti per chiudere al meglio questo contraddittorio campionato, per scalare posizioni, chissà anche per approdare in decima posizione occupata dal Sassuolo che ieri ha stritolato il Venezia anche con l’ausilio di ben tre calci di rigore.
Ci sono dieci punti di ritardo nei confronti degli emiliani, molti, anzi troppi; attenzione però, l’Udinese ha due gare da recuperare, non è ancora detta l’ultima parola anche perché in casa udinese ci sono segnali nitidi per sperare in un finale positivo anche perché si è riaccesa un’altra luce, quella di Pereyra che potrebbe essere un’arma in più per i bianconeri il cui potenziale è forte come più volte lo abbiamo ricordato. Di certo non inferiore a quello del Verona e del citato Sassuolo che guidano il gruppo alle spalle di chi lotta per un posto in Europa. E Cioffi con il suo lavoro, con la sua credibilità nei confronti dello spogliatoio, con la sua fame di successo (è deciso a non vanificare la chance della vita offertagli dai Pozzo), sta plasmando anche una forte Udinese”.
