Il campionato 2023/24 sarà il 37esimo alla guida dell’Udinese per la famiglia Pozzo. Un bel traguardo, soprattutto per Paron Gianpaolo che Il Gazzettino ricorda essere “ormai da 4 anni, il presidente-proprietario più longevo di sempre di un club italiano”. Il Paron si appresta a vivere la 29esima stagione consecutiva in serie A.
E, a proposito di date, oggi è il primo luglio, quella che sembrava essere stata fissata per il passaggio di proprietà dell’Udinese ad un fondo americano. Guido Gomirato torna sul discorso e scrive: “Su “Tuttosport” si lesse che, per rilevare il pacchetto azionario, 890 Fifth Avenue Partners Llc e Group Nine Acquisition Corp avrebbero garantito ai Pozzo 200 milioni di euro. Il quotidiano torinese aveva aggiunto che il “pacchetto completo” avrebbe compreso anche una quota del Watford, altro club di proprietà dei Pozzo. Nulla di ciò. Oggi al timone dell’Udinese ci sono sempre Gianpaolo Pozzo e i suoi familiari, che non conoscono l’usura del tempo. Che sono motivati come sempre, abili, scaltri, competenti e credibili nel mondo del calcio che conta. Due mesi fa il “Paron”, intervistato dalla Rai, disse chiaramente che i fondi Usa che partecipano alla realtà economica finanziaria italiana vanno visti sotto l’aspetto positivo. Il mondo dello sport del nostro Paese ha bisogno di denaro: ben vengano, in sostanza. Il suo era stato però un discorso generale. In futuro può succedere di tutto, è evidente. L’eventuale (remota) smobilitazione dei Pozzo sarebbe legata soltanto all’entrata in scena di una nuova realtà, disposta a portare ancora più in alto l’Udinese. Ma sarà assai difficile che qualcuno riesca a far meglio dell’attuale proprietà: Coppe europee, Coppa Italia Primavera, terzo, quarto e quinto posto in classifica. Senza dimenticare la valorizzazione di tanti talenti e il nuovo stadio”.
