A Udine non si parla che della cessione dell’Udinese e la preoccupazione principale è quella sul potenziale del nuovo acquirente, il fondo USA Guggenheim Partners. Il Gazzettino al riguardo tranquillizza sulla volontà di investimento positivo del fondo: “Guggenheim Partners ha iniziato il suo forte sviluppo ovviamente negli Usa, e in particolare tra Chicago e New York, ma ha poi saputo espandersi un po’ in tutto il mondo, soprattutto a Dubai, India e nel Regno Unito, dove è molto probabile che sia avvenuto il contatto decisivo con Gino Pozzo. Al di là delle percentuali della cessione, va riconosciuto come cedere il brand dell’Udinese Calcio e la gloriosa storia della società di provincia a questo tipo di investitore sia – almeno sulla carta – la rappresentazione della volontà di lasciarla in buone mani. Sì, perché Walter sa come ci deve muovere nel mondo dello sport, e soprattutto come si vince. Avevamo anticipato come il nuovo investitore interessato all’Udinese fosse già presente in questo piccolo grande universo. Nello specifico detiene il pacchetto di maggioranza della scuderia di Formula Uno Cadillac, ma non solo. È suo il 20% di una squadra non banale della Nba come i Los Angeles Lakers. Sempre nella città degli angeli, Walter è diventato nel 2012 proprietario dei Los Angeles Dodgers, una franchigia che dal suo arrivo ha ricostruito quella che Oltreoceano chiamano Legacy, arrivando fino alla conquista delle World series nel 2024. Ma vincente, a suo modo, Mark Walter lo è stato recentemente anche nel pallone. Il suo gruppo detiene quasi il 13% del Chelsea, che soltanto qualche giorno fa ha alzato al cielo la Conference League della Uefa, battendo in rimonta il Betis Siviglia. Del club londinese il proprietario è Todd Body, ex dipendente (non a caso) del Guggenheim Partners.
L’Udinese può quindi diventare per il fondo newyorkese una sorta di “porta d’ingresso” principale nel calcio europeo, per una realtà ricca di ambizioni. Attratto dall’ottimo lavoro costante fatto nei decenni sulla valorizzazione dei calciatori, ma in particolar modo dallo strategico asset dello stadio in concessione per ancora oltre 90 anni, Walter è pronto a dare “battaglia sportiva” anche alle realtà italiane più consolidate. Il preliminare firmato a metà aprile stimava e stima tuttora il pacchetto dell’Udinese calcio intorno a un valore di 185 milioni di euro. Resta da capire se ci sarebbe un eventuale disimpegno totale da parte dei Pozzo o se la storica famiglia friulana manterrà una porzione di società. Le ultime indiscrezioni confermano un 20% di capitale dei Pozzo all’interno del club, in particolar modo per guidare nel primo periodo (due stagioni?) la gestione sportiva, nonché quella legata al calciomercato”.
Il Gazzettino: Cessione bianconera, settimana decisiva
Il fondo Guggenheim Partners è già attivo nello sport e detiene parte del Chelsea
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