Il Gazzettino ha dato la parola ad Alessandro Calori, ex capitano dell’Udinese ricordato però a livello nazionale per quel gol con il Perugia che 20 anni fa fece perdere lo scudetto alla Juventus. Lui ricorda quell’episodio e poi torna al presente, quello che domani sera mette di fronte Juventus e Udinese: “Bisogna sempre crederci”, dice Calori . “Chiaramente l’Udinese dovrà sfoderare una grande prova, con grinta e carattere. Sicuramente la fisicità, con cui l’Udinese ha messo chiunque in difficoltà, sarà un’arma importante. È d’obbligo riattaccare la spinta, anche se ritengo che affrontare la Juve dia sempre grandi motivazioni. Sono convinto che l’Udinese voglia chiudere bene la stagione che, nonostante le 5 sconfitte di seguito e lo stop con il Monza, rimane positiva”:
A Torino mancherà Lucca: “Lorenzo è imprescindibile. È cresciuto sotto tutti i punti di vista: ora è anche preciso quando colpisce di destro. E poi le sue conclusioni sono potentissime. Ho ancora in mente un gol fantastico che segnò quando militava nel Palermo, un bolide da 25 metri. Con lui in campo per l’Udinese sarebbe stato meno difficile, ma il calcio non è sport individuale, Runjaic ha impostato la squadra privilegiando il collettivo, con cui sovente ha ovviato ad assenze importanti”.
A proposito di formazione, a Torino Runjaic dovrebbe proporre il 3-5-1-1. Le novità saranno probabilmente Kabasele per Bijol, Ehizibue per Modesto e Zarraga per Atta, anche se l’iberico di fatto agirà da mediano, al fianco di Karlstrom.
Il Gazzettino: ‘Amuleto’ Calori, “A Torino con grinta”
Un suo gol nel pantano fece perdere uno scudetto alla Juve: «La fisicità può aiutare e le motivazioni ci sono»
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