Il Gazzettino: Alibi finiti, con il Toro bisogna risorgere

Non ci sono scuse per la quarta sconfitta di fila. Il Gazzettino per primo non ne vuole dare ad una Udinese che si è presentata in campo con un atteggiamento inaccettabile: ” In campo, dalla sfida casalinga persa con il Verona (0-1) in poi, si è visto invece un complesso senza mordente e senza idee, confusionario, quasi rassegnato al peggio. Un atteggiamento che non è ammissibile, perché a disposizione di Runjaic ci sono altri giocatori di spicco, che farebbero comodo a chiunque”. L’assenza di Thauvin non è un alibi: “Quella con il Milan è stata una gara preparata ancora una volta male, soprattutto dal punto di vista psicologico. Non ci sono piaciute le parole di Runjaic che ha dichiarato, prima del match, che «l’Udinese non aveva nulla da perdere». Non siamo d’accordo con il nocchiere dei bianconeri, che ci sembra in confusione: la squadra ha sempre da perdere, perché potenzialmente resta tra le migliori, dopo le prime della classe. Lo ha dimostrato più volte, almeno sino a quando ha centrato – con tre mesi d’anticipo – la salvezza, che era l’obiettivo minimo”.
Tutti sono chiamati a rialzarsi, a dare di più. Il Mister in primis: “Il mister deve crederci per primo, non dire che “non abbiamo nulla da perdere”, quando la squadra si prepara ad affrontare un avversario sulla carta superiore all’Udinese, perché così trasmette ansie e insicurezze al gruppo. È chiaro che, se non dovesse tornare il sereno in casa bianconera anche i giudizi sul tecnico, per ora lusinghieri, verrebbero inevitabilmente rivisti. Con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare. L’allenatore tedesco in 8 giorni può rimettere in carreggiata la squadra, magari recuperando chi di questi tempi continua a sbagliare, come Kristensen, oppure Lucca. Un’altra sconfitta a Pasquetta, a Torino contro i granata (sarebbe la quinta di fila), metterebbe in dubbio un po’ tutto, in vista della stagione 2025-26.”