La A si è compattata sulla necessità di ripartire ma il Governo prende tempo. Questo è emerso dal confronto di ieri: il ministro Spadafora va con i piedi di piombo e prima di indicare date per la ripresa, deve consultarsi con il ministro della salute Speranza. In sostanza, scrive la Gazzetta dello sport, “stiamo ancora attraversando una fase interlocutoria di passaggio. Per ora non ci sono certezze”.
Si va verso una ripresa graduale degli allenamenti individuali e mantenendo le distanze a partire dal 4 maggio, ma le società di A chiedono certezze anche sulla ripartenza del campionato. Certezze che si fermano alla prima fase, quella appunto degli allenamenti individuali, ma non ci sono per la seconda (allenamenti in gruppo e partitelle) e la terza (ripresa della stagione). E’ probabile che non ci saranno novità almeno fino al 10-12 maggio, cioè al momento in cui si studierà un nuovo dpcm che aggiornerà la situazione.
Oppure, secondo la rosea, potrebbe essere strategico posticipare la ripresa degli allenamenti per esempio a metà maggio per avere un orientamento definitivo.