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Gazzetta dello sport: Un timido Sassuolo manca il sorpasso

"È strano leggere di uno 0-0 del Sassuolo, squadra che aveva una media di tre reti a partita.
Monica Tosolini

“È strano leggere di uno 0-0 del Sassuolo, squadra che aveva una media di tre reti a partita. Ma il risultato è giusto, non ci sono cataste di occasioni mancate, miracoli del portiere, oppure recriminazioni arbitrali: soltanto una eccellente fase difensiva dell’Udinese, anche fuori dall’area, e l’impossibilità di sbullonare questo impianto da parte dei neroverdi. Il Sassuolo manca l’opportunità di andare in testa almeno fino a domenica, però ha tirato in porta una sola volta, pur senza concederne. L’ultima volta che non aveva segnato era proprio contro l’Udinese nel k.o. del due agosto, mentre lo 0-0 gli mancava da 23 gare. Il passo avanti è più per i friulani, che avevano perso cinque partite su sei. Stavolta riescono a seguire sempre le direttive dell’allenatore, a sbagliare poco o nulla, a rialzarsi almeno come carattere e volontà”. Così inizia il commento della Gazzetta dello sport a Sassuolo-Udinese 0-0.

La rosea definisce l’Udinese ‘robusta’: “Luca Gotti fa bene a tornare al 3-5-2 dopo aver provato il 4-3-3 contro il Milan: ha bisogno di più presenza nella zona bassa del campo, dove può realizzare meglio la sua strategia dell’attesa, provare con il recupero ad azionare la velocità di Pussetto. La miglior occasione del match è comunque dei friulani, con De Paul che si fa deviare da Rogerio la conclusione. Con Nuytinck ai primi minuti stagionali e tornato torrione difensivo, Larsen a Zeegelaar sui lati, sembra molto l’Udinese della scorsa stagione. De Paul si sacrifica in protezione, Arslan con la benda in testa è eroico in alcuni recuperi. Il merito dell’Udinese è quello di restare sempre uguale, compatta, anche di fronte ai cambi di De Zerbi, che nella ripresa manda negli spogliatoi i due appoggi a Caputo, cioè Traoré e Boga, per Muldur e Defrel, disegnando la linea 3+1 dietro al centravanti e piazzando Berardi da numero dieci. Ciò non scalfisce la muraglia davanti all’area. Caputo, mai cercato, viene anche cambiato, le belle intenzioni e gli scambi di posizione non fanno girare la testa ai bianconeri. Anzi, Gotti finisce con la coppia offensiva Lasagna-Deulofeu sperando nello sprint giusto nell’annebbiamento dei padroni di casa. Vincere sarebbe stato troppo, ma il punto vale molto”.

Nelle pagelle, 6 al Sassuolo e 6,5 all’Udinese che mette in mostra un Nuytinck ‘autoritario’ e un De Paul risultato il migliore.

MUSSO 6 – Più urla ai compagni che interventi, qualche rinvio da brivido.

BECAO 6,5 – Non sbaglia un intervento, ripagando la fiducia del tecnico.

NUYTINCK 6,5 – Torna dopo tre mesi e mezzo a guidare la difesa e lo fa con l’autorità che si conosceva. Ritrovato.

SAMIR 6,5 – I 40 passaggi positivi dicono che non perde mai la bussola e non sbaglia le uscite. Attento dietro a tutti gli offensivi del Sassuolo.

LARSEN 6,5 – Riprende l’asse con De Paul, ma stavolta più per raddoppiare insieme su Boga. Nella ripresa scende di più. Ora è a posto.

DE PAUL IL MIGLIORE 6,5 – Tocca ripetersi, è di un altro livello: con lui la palla è al sicuro e quando non ce l’ha, la recupera.

ARSLAN 6,5 – Da rottamatore a rottamato: un gran recupero su Rogerio gli costa caro, torna in campo col turbante. Grande partita, non molla mai e recupera 10 palloni.

PEREYRA 6 – Per le progressioni ripassare la prossima volta, ma partita di contenimento e sostanza senza cedere in un solo contrasto.

ZEEGELAAR 6 – Non giocava in campionato dal 30 settembre (Spezia). Sembrava disperso, e invece.. Gran cross nel primo tempo, 15 duelli , solo qualche incertezza.

PUSSETTO 6 – Vince il duello con Lasagna e parte titolare. Fa sostanzialmente il disturbatore, pressando, correndo e provando le ripartenze. Esce stremato.

DEULOFEU 6 – Non è ancora quello che immagina l’Udinese.

OKAKA 6 – Non crea pericoli, ma che lavoro di fisico: sponde, palle tenute. Difficile rinunciarci.

LASAGNA – SV

GOTTI 6,5 – Incarta il De Zerbi tornando all’antico e chiudendosi dietro. Non sbaglia una scelta, Zeegelaar compreso.

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