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Gazzetta dello sport: Taglio stipendi, linea dura dei club

La questione del taglio degli stipendi è stata di nuovo una occasione di scontro tra Lega e Aic.
Monica Tosolini

La questione del taglio degli stipendi è stata di nuovo una occasione di scontro tra Lega e Aic. Le società all’unanimità hanno deciso il taglio di 4 mensilità se il campionato non verrà concluso, di due in caso di ripresa. Tommasi ha definito la soluzione ‘vergognosa e inaccettabile’. 

La Gazzetta dello sport spiega che “L’intervento dei club è mirato in primis a posticipare il pagamento di marzo che dovrebbe comparire sui conti correnti bancari dei giocatori entro il 20 di questo mese. Ma dal pagamento «in differita» i club vorrebbero effettivamente arrivare a un taglio definitivo. Le società hanno già prodotto un documento di proposte a Figc e Governo che possa aiutare il calcio ad autofinanziarsi anche in futuro. Ma da ieri i club hanno chiamato ufficialmente in causa anche i loro tesserati: «Il contesto richiama tutti a un atto di forte responsabilità perché è messa a repentaglio la tenuta di tutto il sistema. I club faranno la propria parte per sostenere le perdite e garantire il futuro. Necessariamente occorre incidere sulla riduzione dei costi, la cui voce principale per le società è rappresentata dal monte salari». Controreplica dell’Aic, nella stessa nota: «La discussione delle scorse settimane verteva sui termini di contestazione di mancati pagamenti da sospendere o posticipare. Ora capiamo che la vera intenzione è quella di non pagare. Il fatto lascia allibiti»”.

A questo punto pare chiaro che ogni club andrà a trattare direttamente con i propri tesserati, ma il futuro ancora incerto della stagione andrà comunque ad influire.

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