Il caso di Maduka Okoye, esploso ieri, viene trattato dalla Gazzetta dello sport che dedica due pagine alla vicenda, ripercorrendo i fatti e spiegando le possibili conseguenze, citando anche il recente precedente che in Spagna ha portato all’arresto del difensore del Siviglia Kike Salas che ora andrà a processo rischiando dai sei mesi ai tre anni di reclusione.
“Adesso la paura è tanta. Maduka Okoye continua a ripetere – attraverso anche il suo legale – di non aver fatto niente di male ma il peso della doppia indagine per scommesse – quella della Procura di Udine e quella della Procura Figc – non può non farsi sentire. Il portiere 25enne è accusato di aver partecipato a puntate sul proprio giallo e di essersi poi fatto ammonire nel match dell’Olimpico tra Lazio e Udinese della scorsa stagione. Tradotto: truffa per la giustizia ordinaria e illecito sportivo per quella calcistica. I rischi? Il codice penale prevede la ‘reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da 51 a 1.032 euro’, quello di giustizia sportiva una squalifica di almeno 4 anni.”
I fatti: “ad ottobre l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli segnala alla Procura federale un flusso anomalo di scommesse sul cartellino giallo al portiere in Lazio-Udinese dell’11 marzo 2024, cartellino arrivato poi al 19° della ripresa quando l’arbitro Aureliano lo sanziona per perdita di tempo sul 2-1 per i friulani. Il procuratore capo Giuseppe Chinè ha subito informato la Procura della Repubblica di Udine che si è messa all’opera per vederci chiaro. E’ così emersa l’ipotesi che Okoye abbia preso accordi, presumibilmente verbali, per l’ammonizione contro la Lazio con Diego Giordano, 40enne imprenditore e titolare della pizzeria Biffi, frequentatissima dai giocatori dell’Udinese. L’idea si sarebbe poi concretizzata in uno dei punti Sisal di Udine, che ha contribuito a segnalare l’anomalia delle troppe giocate. Le indagini sono in corso”.
Gazzetta dello sport: Scommesse, Okoye indagato
Giallo sospetto, rischia quattro anni per illecito sportivo
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