Audero e Samardzic ieri si sono presentati praticamente assieme al Coni per le visite mediche all’Inter. Il portiere ha poi firmato, il centrocampista no. O meglio: non ancora. La Gazzetta dello sport rivela che dietro allo slittamento della firma del serbo c’è la volontà di avere accanto a sé il padre, l’agente e l’avvocato, coloro che hanno dato battaglia, indispettendo anche Zhang, sul discorso delle commissioni. La rosea poi spiega che “Oggi, comunque, in viale della Liberazione ci sarà un’ultima revisione dei documenti e non sembrano ostacoli per il lieto fine. Prova ne è che Lazar non è tornato a Udine, ma ha scelto di rimanere a Milano proprio per allenarsi immediatamente, appena saranno sbrigate le questioni formali: «No, no, tranquilli sto qui», ha detto ad alcuni tifosi che chiedevano informazioni su questo strano ritardo. Intanto, il mancino fortemente voluto dai dirigenti e considerato una occasione irrinunciabile per aggiungere qualità futura, ha già risolto la pratica delle visite mediche. Gli accordi tra i club, invece, sono quelli trovati da giorni: Samardzic avrà un contratto fino al 2028 ed è stato pagato all’Udinese 4 milioni per il prestito, 16 per l’obbligo di riscatto più 2 di bonus. Come contropartita in Friuli, il centrocampista Giovanni Fabbian, valutato anche lui 4. Sul centrocampista cresciuto nella cantera, però, l’Inter crede ancora: ha il diritto di riacquistarlo nel 2025 per 12 milioni”.
Gazzetta dello sport: Samardzic oggi può firmare
Il serbo ha fatto slittare l'autografo sul contratto perché aspetta il padre e gli agenti, in arrivo oggi: i tre hanno avuto un peso importante nel gioco delle commissioni.
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