Gazzetta dello sport, Rosenthal: “L’Udinese non cambiò idea su di me per le scritte, ma perchè prese Balbo”

Nel giorno di Italia-Israele, la Gazzetta dello sport racconta il clima che si vive in una città oggi dall’aspetto surreale, Udine. E torna indietro nel tempo, a quando Gianpaolo Pozzo nel 1989 mise sotto contratto Ronny Rosenthal, attaccante dello Standard Liegi contro il quale sui muri della città apparvero scritte antisemite. Oggi, l’ex Liverpool, precisa come sono andate veramente le cose: “Non furono le scritte antisemite a far cambiare idea all’Udinese nei miei confronti, ma altri due motivi: il primo era un problema alle vertebre. Il secondo, e più importante, è che nel frattempo il club era riuscito a prendere Balbo”. Racconta che lui seppe dopo delle scritte e spiega che comunque quella storia ebbe un lieto fine per lui, visto che approdò al Liverpool.
Della situazione geopolitica attuale preferirebbe non parlare, ma dice “lo sport e la politica devono restare distanti”. E poi: “Non sarebbe giusto sospendere Israele da tutte le competizioni sportive. Che responsabilità ha una atleta di una situazione politica? Anzi, un atleta vuole tenersi distante da certe questioni”