Il benservito a Cannavaro non è stato gradito dalla piazza udinese che sui social, scrive la Gazzetta dello sport, non applaude il club che il 27 maggio si è miracolosamente salvato. Gino Pozzo non era convinto e ora batte altre piste. Non è escluso neppure un tecnico straniero.
Fabio Cannavaro ha salutato da signore, precisando di non aver fatto richieste economiche o di calciatori da acquistare, ha solo ribadito la disponibilità e incassato i complimenti del responsabile del mercato che lavora con il suo braccio destro Claudio Vagheggi (non presente all’incontro).
La rosea fa il quadro della situazione a Udine: “Gino Pozzo, che vive a Londra, non è mai uscito allo scoperto, non parla da anni e difficilmente lo farà. Vagheggi lavora sotto traccia da sempre, in città. Balzaretti non è più il Ds. L’unico in società che ci mette la faccia è l’esperto Dg Franco Collavino. Ma ora è il tempo di stringere. Le visioni romantiche del Paron Giampaolo Pozzo, 83 anni, non collimano con quelle del figlio, che decide la parte tecnica. E ora deve scegliere l’allenatore”.
I nomi rimasti sono quelli di Vincenzo Vivarini del Catanzaro, in ballo pure per Venezia e Cagliari, e Eusebio Di Francesco. E’spuntata l’ipotesi Walem, c’è stato un contatto con Leonardo Semplici e spunta anche per i bianconeri Massimo Donati, che ha fatto benone a Legnago in C. Per quanto riguarda il mercato, si parla solo di possibili partenze.
Gazzetta dello sport: ribaltone Udinese. Addio a Cannavaro, caccia al sostituto
I Pozzo non tengono il tecnico della salvezza. Al suo posto i primi candidati sono Vivarini e Di Francesco, poi occhio a Semplici, Walem e Donati
757
articolo precedente