La Gazzetta dello sport si occupa oggi di Gerard Deulofeu, il colpo di mercato bianconero che però, finora, ha deluso. L’attaccante spagnolo si è adattato solo al 4-3-3 e ha segnato un solo gol, in Coppa Italia. Deulofeu ha fallito l’esame Benevento, quello che ha permesso alla squadra di Inzaghi di salire a 18 punti in classifica, lasciando l’Udinese a 15. Il punto è che l’Udinese ha di nuovo un problema in attacco. Cinque reti segnate in casa, tutte in due partite, sono davvero pochi.
Spiega la rosea: “Che Deulofeu avesse bisogno di un ricondizionamento era scontato, ma dal suo arrivo sono passati quasi tre mesi e il suo smisurato talento si è visto davvero poco. Come il famoso uno contro uno. Un gol in coppa Italia il 28 ottobre quando col modulo a lui congeniale, il 4-3-3, ha debuttato da titolare col Vicenza (ha giocato senza incidere in coppa pure con la Fiorentina). Qualche piccola fiammata. Deulofeu, che il 22 novembre è diventato nuovamente papà (e per questo motivo ha chiesto e ottenuto di volare a Barcellona dalla compagna saltando la sfida vinta col Genoa), si è guadagnato forzatamente la maglia da titolare in casa col Milan, senza lasciare traccia. In quella occasione Gotti aveva dovuto cambiare modulo, scegliendo il 4-3-3. Per poi virare nuovamente sul più utile 3-5-2 a Reggio Emilia col Sassuolo. La partita della svolta (0-0) in cui Deulofeu è entrato al 20’ della ripresa senza dare una particolare scossa”.
Contro il Benevento, negli 8 minuti rimasto in campo prima del pestone, ha dato qualche segnale positivo nel 4-3-3, ma è uscito per infortunio. L’allarme ora è rientrato, e Deulofeu sa che dovrà giocarsi la credibilità al ritorno in campo. “L’umore dell’attaccante spagnolo, trasferito da Gino Pozzo in Friuli per fare la differenza e far fare il salto di qualità all’Udinese, non è alto. Così filtra dai rumors . Sicuramente deve dare di più di tre tiri nello specchio, nove cross e due dribbling riusciti. Perché la squadra, che non avrà Stefano Okaka, probabilmente fino a metà gennaio, ha bisogno di sostanza in attacco. Troppi gli errori al tiro. C’è bisogno della classe dello spagnolo. Che da gennaio dovrà cambiare passo e marcia. E garantire all’Udinese i punti per chiudere il girone d’andata in tranquillità. Le sfide contro Juve, Napoli, Atalanta e Inter previste nel durissimo gennaio possono stimolarlo. In questa stagione Deulofeu si gioca credibilità, Nazionale e futuro. Sta a lui dimostrare di essere il campione che i Pozzo si immaginano”.