Simone Pafundi in azzurro all’età di 16 anni, 8 mesi e 2 giorni. Pelè, quando ha vestito per la prima volta la maglia della Seleçao aveva 16 anni, 8 mesi e 14 giorni: 12 giorni più del bianconero. Maradona, invece, ha esordito nell’Albiceleste a 16 anni, 3 mesi, 28 giorni. Dati proposti dalla Gazzetta dello sport che poi ricorda che “Pelè e Maradona erano già fenomeni, Pafundi è quasi uno sconosciuto, tecnicamente un Under 17 con appena 22’ in Serie A, nel finale di Salernitana-Udinese 0-4 l’anno scorso. Ma uno sconosciuto dalle prospettive enormi, se avrà il tempo e la voglia di crescere. Ed è anche il simbolo più appariscente di un’Italia che, calcisticamente, non è più un paese per vecchi. Soltanto tre sedicenni hanno vestito l’azzurro. I primi due, Gavinelli e De Vecchi, l’hanno fatto nel 1911 e nel 1910. Poi Pafundi l’altro ieri, un secolo e spiccioli dopo… Tra i 36 debuttanti più giovani, ben 7 sono targati Mancini: se Pafundi è il 3° assoluto, Scalvini è 8° in classifica, Gnonto 13°, Kean 17°, Tonali 27°, Pellegri 34° e Zaniolo 36°.
In questa Nazionale allargata, o comunque nel suo giro, ci sono tredici Under 21 che potrebbero rendere quella di Nicolato una delle giovanili più forti di sempre: Raspadori, Tonali, Scalvini, Fagioli, Ricci, Pafundi, Kean, Cancellieri, Gnonto, Salvatore Esposito, Pellegri, più Miretti e Parisi in attesa di entrare. E sono annunciati in arrivo Carnesecchi, Udogie, Okoli, Cambiaso, Rovella, Bellanova e Tommaso Mancini..”