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Gazzetta dello sport: Okoye indagato per truffa, rischia fino a 4 anni

Chiuse le indagini per puntate anomale su un suo giallo. La palla passa a Chinè: lungo stop per il portiere dell'Udinese?
Monica Tosolini

La Gazzetta dello sport ripercorre la vicenda del flusso anomalo di scommesse sul giallo al portiere dell’Udinese Maduka Okoye in Lazio-Udinese 1-2 dell’11 marzo 2024. L’ammonizione ad Okoye era quotata 8 volte la posta e in quella occasione erano state registrate scommesse che avevano portato a vincite superiori ai 120mila euro, per la maggior parte scommesse effettuate presso punti fissi in provincia di Udine. Secondo gli investigatori della Squadra mobile di Udine, il Nucleo centrale della Polizia dei giochi, il Servizio Centrale Operativo e la Sisco di Trieste, ci sarebbe stato un accordo preventivo tra il portiere, effettivamente ammonito al 63° per perdita di tempo, e uno degli scommettitori indagati, da cui sarebbero poi generate le crescenti scommesse effettuate anche da due ulteriori scommettitori, a loro volta indagati per concorso nella truffa.
La Gazzetta dello sport affronta la prospettiva della giustizia sportiva: Chinè dovrà capire se si configura il reato di illecito sportivo. “Se Fagioli e Tonali sono stati puniti per scommesse su partite estranee alle loro (tranne quella dell’ex rossonero che però puntava sul Milan vincente). Okoye rischia di essere sanzionato per aver alterato il corso di una partita. La pena? Da 1 a 4 anni. E Chinè cercherà anche di capire se qualcuno tra i compagni fosse a conoscenza del presunto accordo, o se qualcosa di simile sia avvenuto prima o dopo la gara con la Lazio”.

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