Nahuel Molina, argentino arrivato a Udine in estate, si è raccontato oggi alla Gazzetta dello sport. Cresciuto in una cittadina di 15mila abitanti nella provincia di Cordoba, è lì che ha mosso i primi passi da calciatore, come attaccante. Inutile dire che era un fan di Leo Messi e del grande Barça, quello in cui giocava anche Iniesta. A 11 anni il trasferimento al Boca Juniors e il cambio di ruolo a difensore. L’inserimento è a buon punto, grazie anche al fatto che conosce bene il modulo con la difesa a tre; anche se ammette che il calcio italiano è più rapido di quello argentino, si tocca meno la palla, devi pensare e agire più velocemente. Gli sono stati di aiuto gli altri argentini dell’Udinese: lui è l’unico del gruppo a non avere alle spalle esperienze all’estero. Lo aiutano in campo e fuori. Gotti è un allenatore che gli piace, lo rassicura, gli chiede di giocare semplice.
In estate ha scelto l’Udinese per la fiducia che il club ha subito dimostrato in lui, e che Molina vuole ripagare in campo.
