Gazzetta dello sport: l’Udinese va di corsa

“Il volo continua. La quarta vittima dell’Udinese di Kosta Runjaic è il Lecce dell’amatissimo ex Luca Gotti che si arrende dopo 75 minuti di resistenza e resilienza a una punizione gioiello di Jordan Zemura, l’esterno dello Zimbabwe che calcia benissimo e che anche nello scorso torneo contro il Cagliari fece un gran gol. Ma soprattutto il Lecce, che ha disputato 35 minuti di ottimo livello, si arrende allo strapotere fisico dei bianconeri che hanno in panchina più frecce da usare. E con tanta carica offensiva, prima o poi il bersaglio si centra. Se Runjaic può spendere Davis e Kamara, giocando senza l’uomo di maggior classe, Thauvin, e in difesa senza Kristensen e Giannetti, dopo la cessione di Perez, Gotti è costretto a usare Rebic da ala sinistra con Dorgu a destra, Krstovic che si sobbarca l’intero lavoro da boa e i cambi offensivi sono Morente e Pierotti, gente che non ha dimostrato finora qualità per ribaltare una gara. Senza la velocità di Banda, che dalla Coppa d’Africa ha avuto problemi al ginocchio, è difficile ripartire con quella velocità che in serie A, è indispensabile. Gotti si arrangia, fa l’alchimista, ma la squadra che ha a disposizione per il terzo miracolo di fila è del resto quella che è”. Inizia così il commento della Gazzetta dello sport a Udinese-Lecce 1-0.
Il voto di questa Udinese, come squadra, è 6.
Ai singoli, poi, altri giudizi:
ZEMURA IL MIGLIORE – 7 – Dopo due anni, un gol su punizione per l’Udinese: un gioiello. In più corre tanto e crea scompiglio. ABANKWAH – SV
OKOYE 6,5 – Poco lavoro, non sbaglia un’uscita.
KABASELE 6,5 – Anche attaccante aggiunto, traversa e Falcone gli negano il gol. Benino dietro.
BIJOL 6 – Fa 57 passaggi ok, uno invece è sciagurato, rischia grosso. In ripresa, 10 recuperi.
TOURE’ 6 – Il pivot difensore prende confidenza, seconda da titolare ok.
EHIZIBUE 6 – Più attento a coprire, sua attitudine, che a offendere.
KAMARA 6,5 – Il suo ingresso per la vittoria. Ruba palla e guadagna la punizione letale.
ZARRAGA 6 – Colpisce il palo, dà dinamismo.
ATTA 6 – Dà sostanza e difende.
KARLSTROM 6,5 – Il solito recuperatore di palloni, in gran crescita, gli vale la nazionale.
EKKELENKAMP 6 – Meno fioretto e più sostanza, i duelli li vince tutti.
BRENNER 5,5 – Non convince, non incide mai.
DAVIS 6,5 – Dà la vera svolta alla gara. Non lo sposti, e quanto peso in avanti.
LUCCA 5,5 – Lotta tanto, ha pochi palloni.
BRAVO 6 – In poco tempo uno spunto.
RUNJAIC 6,5 – Bravo nei cambi che girano la sfida.