Risultato ottenuto. E non solo uno. La Gazzetta dello sport celebra il successo dei campioni d’Italia a Udine spiegando che “L’Inter ha centrato i tre obiettivi con i quali si era presentata a Udine: tornare a vincere dopo il ko nel derby; far ritrovare la via del gol a Lautaro e convincersi di poter comandare le partite senza Barella”. E aggiunge: “Il risultato è strettissimo, bugiardo per quello che si è visto e quindi anche utile perchè offre uno spunto sul quale Inzaghi rifletterà: l’anno scorso l’Inter non consentiva agli avversari, soprattutto a quelli nettamente inferiori come l’Udinese, di riaprire le partite e ieri lo ha fatto per ben due volte. E’ una questione mentale, più che tecnica, di disattenzioni individuali più che di problemi tattici”. Commento, poi, ancora tutto sul fronte Inter con un accenno ad una Udinese che non ha mai dato l’impressione di poter impensierire gli avversari.
Ai bianconeri, la rosea ha dato questi voti in pagella:
UDINESE 5,5
RUNJAIC 6 – La prima mezz’ora è di livello molto basso. Poi con i cambi e qualche accorgimento tattico le cose migliorano. Qualche idea interessante.
IL MIGLIORE ZEMURA 7 – Sempre guizzante, regala a Lovric una palla da spingere in porta. E poi mette sulla testa di Kabasele l’assist dell’1-1. Non si arrende mai.
IL PEGGIORE BIJOL 4 – Momento terribile. Come a Roma, sbaglia tantissimo. Pasticcia sul secondo gol, va a vuoto su un lancio facilmente leggibile sul terzo.
OKOYE 5,5 – Non sembra pronto quando dopo pochi secondi Frattesi gli arriva davanti. Il tiro sporco forse lo inganna, ma non riesce ad abbozzare una parata.
KABASELE 5,5 – Il gol non
basta per la sufficienza. Rendimento troppo negativo: tiene in gioco Frattesi sul primo gol, regala un’occasione a Thuram. Disattento.
TOURE’ 6 – Qualche intervento positivo e molto impegno. Deve tappare anche i buchi dei compagni, come quando Bijol apre all’Inter l’autostrada per il tris.
EHZIBUE 5 – Perde una palla bruttissima che diventa l’occasione del 2-0 sprecata da Lautaro. Sempre titubante, soffre Dimarco. Solo un paio di discese.
LOVRIC 4,5 – Non gioca male. Però due errori enormi. Potrebbe segnare, ma si fa murare da Dimarco. E regala ingenuamente all’Inter la vitale palla del 2-1.
KARLSTROM 6 – Una discreta presenza a metà campo, prova a impostare e a chiudere. I compagni lo aiutano poco. Un giallo per fermare Frattesi. (Atta s.v.)
ZARRAGA 5,5 – L’impegno non manca, ma dalla sua parte impazza Frattesi e fatica a stargli dietro. Corre tanto, ma spesso a vuoto. Combina poco. (Iker Bravo s.v.)
THAUVIN 6 – Qualche carezza, tipo un bel lancio per Zemura. Si abbassa per costruire. Ma non fa emergere la propria qualità. E perde la palla dello 0-1.
DAVIS 5 – Con Acerbi e Bastoni è dura far valere la fisicità. E quando Bastoni gli fa un assist involontario, lui si allarga troppo e non riesce a tirare bene.
LUCCA 7 – Nel gol c’è un po’ di tutto: la voglia di segnare, la bella giocata spalle alla porta, lo scatto prepotente e la freddezza al momento del tiro.
EKKELENKAMP 6 – Buon lavoro di pressione e copertura nel momento in cui l’Udinese prova a riaprire la partita. Porta un po’ di fisicità nei duelli a centrocampo.
BRENNER 6 – Lancia Lucca verso la porta ed è il segno più importante che imprime sulla partita. Non ha il tempo e la possibilità di fare molto di più.
Gazzetta dello sport: l’Inter di Lautaro. Riecco il capitano, battuta l’Udinese
Apre Frattesi , poi l'argentino si sblocca e segna una doppietta. In difesa troppe disattenzioni individuali e così i friulani fanno paura ai nerazzurri fino alla fine
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