La Gazzetta dello sport rende onore ai meriti della Juventus, sia durante la stagione, che in quest’ultimo capitolo consumato al ‘Friuli’. “Sul campo sarebbe stata Champions. Per la classifica è Conference. Adesso sarà l’Uefa a decidere il sofferto destino europeo della Juve. Ma anche l’ultimo capitolo è in linea con una stagione che, a dirla alla Vasco Rossi, un senso non ce l’ha. Non basta infatti il successo sull’Udinese – minimo soltanto nel punteggio – per migliorare la posizione europea: fino al 90’ sarebbe stata Europa League, ma il successo in extremis della Roma ha precipitato i bianconeri nella terza coppa (che sarà pure un’umiliazione per chi aspira alla Superlega, ma è sempre meglio che scomparire). E chi è che decide il sorpasso? Dybala, naturalmente. Su rigore. Il grande ripudiato. Vendetta consumata freddissima”.
E l’Udinese? Male. Sconfitta meritata, secondo la rosea: “Non sarebbe stato giusto il pari. L’Udinese ci ha provato seriamente nel primo quarto d’ora e poi nel finale. In mezzo, soltanto uno schieramento difensivo che non riusciva a superare la mediana. Male Beto e Thauvin, due punte senza peso specifico, ma è anche vero che di appoggi e lanci gliene sono arrivati pochi. L’inizio aveva illuso Sottil: bella regia di Samardzic a destra e ripetute fughe a sinistra di Lovric, l’altra mezzala, bravo a incunearsi tra Cuadrado e Rabiot. Allegri ha sistemato il problema invertendo Miretti e Chiesa, con il centrocampista spostato a destra per coprire meglio e l’attaccante a spingere a sinistra. La partita è cambiata. L’Udinese è rimasta in piedi grazie agli interventi di Perez in difesa, alle parate di Silvestri. E alla difficoltà della Juve a capitalizzare la mole di gioco”.
Ai bianconeri questi voti in pagella:
UDINESE 5,5
SOTTIL – 5,5
PEREZ IL MIGLIORE – 7
THAUVIN IL PEGGIORE – 5
SILVESTRI – 6,5
ABANKWAH – 6
GUESSAND – 6
PEREYRA – 6
SMARDZIC – 5,5
WALACE – 6
LOVRIC – 6
UDOGIE – 6. SEMEDO – 6
BETO – 5. NESTOROVSKI – 5
ARSLAN – 6
COCETTA – 5,5
BUTA – 6