La Gazzetta dello sport ha composto una squadra con gli 11 giocatori che si stanno mettendo in mostra come le rivelazioni di questo campionato. Sono Vanja Milinkovic; Karsdorp, Martinez Quarta, Theate, Parisi; Frattesi, Busio, Lukic; Bajrami; Beto e Simeone.
Per quanto riguarda Beto, scrive: “Per capire l’impatto che ha avuto basterebbe il numero di gol: 7. Bottino significativo per un attaccante straniero al primo anno in Italia e in una squadra che fatica a produrre una manovra offensiva. Beto, però, è piaciuto finora anche per l’energia che ha messo in campo, per il modo in cui si è sempre proposto ai compagni e per la velocità, naturalmente. L’Udinese ha scovato l’ennesimo tesoro: vedremo quale sarà il percorso dell’attaccante portoghese, ma l’inizio è davvero incoraggiante. Beto ha ancora molti aspetti del suo gioco da migliorare, compresa la precisione in area. Da ragazzino si allenava con le palline da tennis proprio per mettere a posto la mira. Se lo guardi, alto com’è, ti aspetti un attaccante implacabile di testa e non particolarmente veloce. Invece è il contrario: progressione micidiale, gioco aereo rivedibile nonostante in Serie A si sia già mostrato incisivo anche in questa specialità. E l’Udinese se lo gode”.