Gabriele Cioffi ha fame, lo ha detto chiaramente. Il suo obiettivo, ormai, è giugno 2022: vuole portare a termine la stagione sulla panchina dell’Udinese e magari essere confermato. E’ un ragazzo determinato, Cioffi, e questo piace a chi decide in società. La Gazzetta dello sport oggi scrive che “Il metodo Cioffi prevede impegno indefesso, anche nei giorni di festa. Per le vacanze di Natale niente Toscana. La famiglia lo raggiungerà a Udine, per permettergli di preparare al meglio la ripresa degli allenamenti, prevista per il 30 di dicembre sui campi del centro sportivo Bruseschi. Vacanze in Friuli anche per qualche altro bianconero, come il secondo portiere Daniele Padelli. Altri calciatori sono invece già volati verso il caldo. Tra gli altri Brandon Soppy e Lazar Samardzic sono a Dubai, Becao alle Maldive.
Per proseguire il suo lavoro Cioffi ha delle certezze solide, maturate anche grazie al percorso di assistente che lo ha visto impegnato per un anno e mezzo. Il 3-5-2 – marchio di fabbrica del club – come idea tattica da cui partire, un 11 di base che – salvo il ritorno del Tucu Pereyra – è quello visto nella partita di Cagliari, una coppia d’attacco composta da Gerard Deulofeu e Beto che, con una forza d’urto del genere, mancava all’Udinese dai tempi di Cyril Thereau e Duvan Zapata. Intendiamoci: il francese di quel tempo, pur essendo un giocatore di buon livello, per qualità e prospettive non è di certo paragonabile al catalano che siamo stati abituati a vedere nell’ultimo periodo. Così come il Duvan Zapata di qualche anno fa, pur evidenziando grande spessore, non era al livello del Beto di adesso. Cioffi ne è consapevole e anche per questo attende con smania di tornare sul campo”.
