Udinese a 7 punti fa notizia e suscita curiosità: quando è accaduto l’ultima volta di vedere una Udinese così in alto a inizio campionato? Nella stagione 2011/12, quando in panchina c’era Guidolin e quando la squadra a fine stagione si piazzò terza con 64 punti che significarono preliminari di Champions.
La Gazzetta dello sport si chiede se ci siano similitudini tra allora ed adesso.
E trova queste: “Per prima cosa l’Udinese di quel tempo aveva una grande solidità difensiva, aspetto che interessa molto anche adesso (due i gol presi in tre turni). Chiudere il torneo a 35 gol subiti, terzo miglior reparto dopo le due che la precedevano (Juve a 20 e Milan a 33), permise a quel team di meritarsi il podio della Seria A, nonostante l’attacco non fosse tra i migliori delle formazioni di vertice. In panchina c’era Francesco Guidolin, il tecnico di Castelfranco Veneto molto amato dai tifosi bianconeri. Non è scorretto sostenere che Gotti, veneto di Porto Viro, sia stato il primo, dopo l’addio del tecnico di Castelfranco, a riscuotere così tanti consensi nell’ambiente. Non ancora al livello del suo predecessore e conterraneo, ma di sicuro superiore a tutti quelli che sono stati in mezzo a loro due. Del resto entrambi, in diverse riprese, hanno palesato l’amore per il territorio, vissuto con diverse sfaccettature. Guidolin amava girarlo in bicicletta, mentre Gotti preferisce goderselo a bordo della sua moto Ducati. Il primo aveva un approccio più spigoloso, da uomo di entroterra. Il secondo, pur amando poco – tanto quanto Guidolin – esternare con gli addetti ai lavori, ha una dimensione di vita più liquida, da uomo d’acqua, essendo nato e cresciuto dove il grande fiume Po incontra il mare Adriatico. Entrambe le squadre, quella di 10 anni fa e quella di adesso, giocano con lo stesso modulo, il 3-5-2, ma non è una discriminante essendo lo schieramento che connota, salvo qualche eccezione, gli ultimi 20 anni abbondanti del club, caratterizzati da tanti successi e qualche periodo buio. La volontà, quest’anno, è di tornare alle vecchie e sane abitudini”.
