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Gazzetta dello sport: capitano mio capitano

Il mercato può ancora cambiare le cose, ma al momento la Gazzetta dello sport ha contato che dieci delle venti squadre di A hanno cambiato il loro capitano.
Monica Tosolini

Il mercato può ancora cambiare le cose, ma al momento la Gazzetta dello sport ha contato che dieci delle venti squadre di A hanno cambiato il loro capitano. “Dieci a dieci, ma presto l’equilibrio potrebbe spezzarsi, dipenderà dal mercato. Dieci nuovi capitani in Serie A e dieci “vecchi”, o per meglio dire confermati, però se Maggiore lascerà lo Spezia per andare al Torino, il rinnovamento passerà in vantaggio, undici a nove. Sette dei nuovi capitani sono tali perché i precedenti se ne sono andati…Tre capitani sono stati nominati al posto di compagni che sono rimasti nel gruppo o che si sono ritirati.” Tra questi, quello dell’Udinese: “Andrea Sottil, nuovo allenatore dell’Udinese, ha individuato nell’argentino Roberto Pereyra il leader tecnico e “spirituale” dello spogliatoio e gli ha consegnato la fascia che apparteneva al difensore olandese Nuytinck, destinato forse a non essere più così titolare”.

E poi ci sono alcuni casi speciali: “Giulio Maggiore sta per passare dallo Spezia al Torino, si dice. L’ufficialità però non c’è ancora, motivo per cui il centrocampista è ancora il capitano della squadra della sua città. Quando se ne andrà, sarà forse sostituito dall’italo-ghanese Emmanuel Gyasi. Particolare il caso Lecce, chiamato a sostituire Fabio Lucioni, perché il capitano della promozione è stato ingaggiato dalla Frosinone. Nelle ultime tre amichevoli fascia a un altro difensore, Alessandro Tuia, ma per ora non ci sono conferme sul fatto che sia ufficiale la sua “nomina”, si aspettano comunicazioni. Alla Cremonese e alla Samp la classica condizione di “capitani non titolari”. In grigiorosso detiene la leadership Ciofani, ma nelle partite in cui resterà fuori ne farà le veci Bianchetti. A Genova il “capo” è il 39enne Quagliarella, con Bereszynski suo vice pronto a rilevarne i poteri sul campo. A Salerno nessuno discute il generale Franck Ribery, numero uno per “luccicanza” tecnica e per personalità, ma il francese non giocherà tutte le partite a causa dell’età. Quando servirà, sarà Federico Fazio a esercitarne le funzioni in gara. Il difensore argentino ne ha facoltà, lo hanno ribattezzato il Comandante”.

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