Il Lecce non si smentisce. La prestazione di ieri è un po’ la fotocopia di quelle evidenziate in tutte le precedenti trasferte, ovvero gioca, ma negli ultimi venti metri. Lontano da casa è ancora all’asciutto in fatto di gol e complessivamente ne ha realizzati appena tre. Ieri poi ci si è messo Ramadani a completare l’opera favorendo il calcio di punizione alla mezzora della ripresa trasformato da Zemura che nella circostanza è parso Messi: la sua esecuzione di sinistro è stata deliziosa terminando all’incrocio dei pali con Falcone impotente. E’ la rete che ha deciso la contesa. Un successo meritato per i bianconeri dopo un primo tempo così così….Nel calcio bisogna essere concreti più che belli come invece lo è stata l’Udinese protagonista di un secondo tempo notevole. Sicuramente va dato merito anche a Runjaic che ha inserito da subito Davis per l’evanescente Brenner che è stato facile preda per i leccesi e con una torre in più, i friulani hanno costretto agli straordinari i difensori salentini”. Il Corriere dello sport ha visto così Udinese-Lecce 1-0.
Questi i voti in pagella ai bianconeri:
Okoye 6
Kabasele 6
Bijol 6,5
Tourè 6,5
Ehizibue 6
Kamara (22’ st) 6
Zarraga 6
Atta (33’ st) 6
Karlstrom 6,5
Ekkelenkamp 6
Zemura 7
Abankwah (50’ st) sv
Brenner 5
Davis (1’st) 6,5
Lucca 5,5
Bravo (33’ st) 5,5
Runjaic (all.) 6,5
Corsport: Zemura, magia alla Messi, il Lecce si dimentica i gol
Capolavoro del difensore su punizione, la squadra di Gotti prova a reagire ma non si sblocca (zero gol in trasferta). Udinese terza. I pugliesi producono tanto gioco ma non sfondano, (due legni dei friulani nel primo tempo) Poi nella ripresa il calo
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