Quello del Bentegodi, secondo il Corriere dello sport, è stato un pari di pregevole fattura. Il quotidiano lo ha commentato così: ” L’allergia ai pareggi è finita: spazio all’inedito di un Verona che al termine del girone di andata conosce per una volta le mezze misura. Questo 0-0 ha il sapore dell’arrampicata riuscita in pieno, con l’uomo in meno vale come quasi come una medaglia da mettere al petto. La classifica porge ancora all’Udinese tutta la libertà di sognare l’Europa, eppure stavolta – alla soglia del terzo successo consecutivo in trasferta – è andata a sbattere contro un Montipò stratosferico. Lui che in casa non teneva la porta inviolata dalla prima di campionato, ha resistito agli assalti dell’Udinese fatti anche di un minutaggio aumentato per Sanchez. Crederci è lecito, anche se il mercato del Verona presenta ancora tutti gli interrogativi del caso a cessione della società appena avvenuta. Due risultati utili di seguito, Zanetti quest’anno non li aveva ancora ottenuti.
EQUILIBRIO. L’Udinese in ogni caso emana sicurezza, mentre il Verona in campo procede a fiammate. E’ stato questo, sostanzialmente, anche il film del campionato di entrambe. I friulani in effetti sembravano voler raggiungere una connessione immediata con la partita. Runjaic, che più composto non si può in panchina, ha osservato tutto con l’avvertimento di fondo alla propria squadra, come a dirle: diventa ciò che sei. L’ingranaggio dell’Udinese, che da ieri sera ingloba anche il francese Solet – arrivato dal Salisburgo – è di quelli che funzionano senza bisogno di strafare. Suo il tocco decisivo sulla battuta velenosa di Serdar, per impedire l’1-0 del Verona, quindi dall’altra parte Thauvin ha esaltato per la prima volta Montipò in volo su una punizione dal limite.
MALEDIZIONE. Runjaic, che già pensa a come fare senza Lucca settimana prossima – il capo-cannoniere dell’Udinese, vicinissimo al gol di testa, sarà squalificato – contro l’Atalanta, non ha perso la calma nemmeno di fronte a due grandi opportunità avute dall’Udinese con Lovric e Kamara. Qui non ha messo mano alla squadra fino a metà del secondo tempo, una volta fiutato il concreto pericolo di scivolare sull’impeto del Verona. Quando l’errore dell’Udinese è stato quello di abbassarsi, il favore gliel’ha fatto Serdar beccandosi il secondo giallo. A quel punto proprio il primo cambio bianconero, Atta, ha scosso la traversa e – manco a dirlo – il merito di un gol salvato l’ha avuto Montipò deviando il pallone. L’ennesimo di una serata da eroe”.
