“Udinese più in tutto del Bologna, aggressività, intensità, fame, attenzione, concentrazione, lucidità, chi più ne ha più ne metta, e di conseguenza quando attraversi un pomeriggio così carico di stenti non puoi che batterti le mani sul petto, digerire la figuraccia, reagire e pensare da subito al riscatto venerdì 5 al Dall’Ara contro il Genoa. In questo 3-0 dell’Udinese c’è una grande prestazione da parte della squadra di Cioffi (che nell’ultima dell’anno ha vinto la sua prima partita in casa) e quella più sbagliata del Bologna. Sì, perché questa è la prima sconfitta senza attenuanti della squadra di Thiago Motta, non dimenticando come quella contro il Milan alla prima di campionato fosse figlia di un cantiere ancora aperto mentre quella di Firenze fu del tutto immeritata per quello che evidenziarono Fiorentina e Bologna. I rossoblù possono trovare almeno uno spunto per recriminare? Magari quei due gol presi a inizio del secondo tempo che hanno chiuso definitivamente i giochi, ma siamo sempre lì, poi in fondo non è un caso che il Bologna li abbia subiti in questo pomeriggio estremamente buio.” Il Corriere dello sport inizia così il commento a Udinese-Bologna 3-0 ma sottolinea poi i meriti dell’Udinese in una vittoria netta: “E’ sempre complicato stabilire il confine tra dove arrivano i meriti di una squadra e i demeriti dell’altra, certo è che l’Udinese è sempre stata brava a non permettere al Bologna di fare la partita che preferisce, lasciandogli magari qualche spazio sui lati ma non consentendogli mai di trovare un’imbucata centrale, che di solito è la conclusione di un palleggio mai fine a se stesso portato avanti dai rossoblù. E in questo senso è stato fondamentale per l’Udinese trovare presto il vantaggio, perché il gol di Pereyra gli ha permesso di abbassarsi sul campo, di fare densità soprattutto sul centro, in attesa di poter ripartire sia sui lati con i suoi esterni che sui sentieri centrali soprattutto con Parejo, che è stato una spina piantata sui fianchi dei centrocampisti del Bologna, mai smarriti come ieri in tutte e due le fasi del gioco”.
LE PAGELLE DEI BIANCONERI
Cioffi (all.) 7,5 Aggressività e intensità fin da subito, poi dopo il vantaggio con Pereyra tutti sotto la linea della palla a difendere il bene prezioso, in attesa di poter ripartire. E nella ripresa continua a essere quasi perfetta.
Okoye 7 Preferito a Silvestri, nella prima parte è bravo un paio di volte in uscita, e anche nella seconda risponde sempre bene.
Ferreira 7,5 Lavora dalla parte di Urbanski e non è che faccia troppa fatica. Bravo, davvero bravo.
Perez 7 Bravo su Zirkzee sia a palla a terra che in volo.
Kristensen 7 Sempre applicato e diligente, supera l’esame.
Ebosele 7 Crea mille ansie sia a Urbanski che a Kristiansen e mette in mezzo un paio di buoni palloni.
Zarraga (24’ st) 6,5 Entra con le idee giuste.
Lovric 6,5 Vince il ballottaggio con Samardzic assicurando anche copertura.
Walace 6,5 Fa sempre valere la sua fisicità, anche nei confronti di Ferguson.
Thauvin (35’ st) sv Assicura qualche buona giocata.
Payero 8 Il più bravo di tutti almeno nella prima parte, da una sua conclusione nasce il gol di Pereyra. Nel secondo tempo firma la rete del clamoroso 3-0 e non molla fino ai tre fischi di Orsato.
Kamara 7 Difende e attacca, se la cava bene contro Saelemaekers.
Masina (42’ st) sv Porta il suo piccolo aiuto alla causa.
Pereyra 7 Firma l’1-0 dell’Udinese su respinta di Skorupski. È sempre nel posto giusto.
Samardzic (35’ st) sv Non può sorridere per i pochi minuti che gli regala Cioffi.
Lucca 6,5 Non crea particolari ansie a Beukema nel primo tempo, a inizio del secondo firma il 2-0 deviando alle spalle di Skorupski un tiro sbagliato di Lovric.
Success (42’ st) sv Due o tre corse.