Il Corriere dello sport aggiorna la situazione delle posizioni dei club di A in materia di ripartenza. Il Milan si è schierato con le società favorevoli, ma c’è ancora chi è contrario e ha messo nero su bianco le proprie perplessità: il documento è indirizzato alla Lega e alla Figc.
Gravina ha ribadito la propria volontà di far concludere il campionato ma ha anche ammesso che “se fosse il governo a dire stop, sarei più sereno”. Figc e Lega devono affrontare quei club, per lo più medio piccoli che, “per interessi economici, di classifica, o entrambi” hanno interesse a non concludere la stagione. “Il timore maggiore è quello che richiamando i giocatori o ricominciando gli allenamenti/ritiri non sia più invocabile la causa di forza maggiore e dunque sarebbe impossibile richiedere un qualsiasi contributo alle perdite in corso di formazione a causa del Covid-19, ma accanto a questo ci sono dubbi soprattutto sul protocollo medico della Figc e sui contratti dei calciatori in scadenza il 30 giugno oltre che su quelli in prestito con obbligo di riscatto. Questi club invocano l’intervento federale”.