Il Corriere dello sport racconta così quanto accaduto ieri allo stadio ‘Friuli’: “Il siparietto è di quelli già visti. I riflettori alla Dacia Arena si spengono anzitempo, rimane una partita fantasma tutt’altro che conclusa. Una squadra, la Salernitana, bloccata dal divieto di partire della Asl locale: dove non sono arrivati i giocatori, sono arrivati invece i tifosi. Un’altra squadra, l’Udinese, presentatasi regolarmente allo stadio ieri alle 18.30. Ben poco da fare per l’arbitro Camplone, che ha riesumato il triste copione andato in onda in occasione di Juventus-Napoli del 4 ottobre 2020 e Lazio-Torino del 2 marzo scorso. Ieri la squadra di Colantuono ha visto sfumare le ultime possibilità di raggiungere il Friuli e la nota diffusa non lasciava spazio all’immaginazione: «Si prende atto delle disposizioni dell’Asl di Salerno che ha richiesto la sospensione dell’attività e ha vietato la partecipazione agli eventi sportivi. Comunicate tali disposizioni alla Lega Serie A, la società si rende disponibile a ogni accertamento da parte delle autorità sanitarie locali». Di fronte c’era il muro dell’Udinese, con tanto di undici titolare reso noto un’ora prima di un fischio d’inizio mai arrivato: «Noi saremo regolarmente presenti allo stadio». E così è stato. Sugli spalti alcuni infaticabili tifosi della Salernitana. Trascorsi nello spogliatoio i 45’ necessari per la ratifica dell’assenza dell’avversario, i friulani di Cioffi hanno disputato una partitella a ranghi misti e oggi si sottoporranno alla terza dose di vaccino”.
E spiega poi: “Adesso la patata bollente passa nelle mani del giudice sportivo. La Lega Serie A ha deciso di non rinviare la partita, lasciando a Mastandrea il compito di valutare la situazione e la sussistenza delle cause di forza maggiore per la mancata presenza della Salernitana alla Dacia Arena. Il 3-0 a tavolino per l’Udinese non è affatto scontato perché i precedenti hanno fatto giurisprudenza e, alla luce di una decisione incontrovertibile dell’Asl, il giudice sportivo alla fine potrebbe disporre il rinvio della sfida a data da destinarsi. Il problema è che sulla Salernitana ora incombe più che mai lo spettro dell’esclusione dal campionato. E così quella di Udine da partita che non s’è giocata potrebbe diventare il match che non si disputerà mai”.