“Allenamenti individuali, ma anche facoltativi. Un aggettivo che fa la differenza”, scrive oggi il Corriere dello sport che spiega come alcuni calciatori abbiano voluto avere garanzie dai club. Hanno quindi scritto una lettera ai propri club per puntualizzare il discorso sul termine ‘facoltativi’. I giocatori sostengono che è vero che vanno ad allenarsi per volontà propria, ma hanno sottolineato che, così facendo, faranno gli interessi del club e che quindi questa non potrà essere considerata sostanzialmente una scelta autonoma. Gli allenamenti sono comunque una prestazione lavorativa.
Il fatto è che non ci sono ancora nemmeno garanzie sul fatto che la stagione verrà portata a termine e ci sono molti aspetti da rivedere affinchè questo possa avvenire in completa sicurezza. Sicurezza su cui punta molto Tommasi che ricorda comunque che i giocatori non sono stati fermi in questi mesi, ma hanno lavorato da casa agli ordini delle società.
Si profila un altro tema di scontro.