L’eroe dell’Italia, oggi, è Simone Pafundi. Il bianconero, lasciato da Nunziata per due gare di fila in panchina, è subentrato a Baldanzi a 9 minuti dal termine del match contro la Corea del Sud e con una punizione magistralmente battuta dopo 4 minuti dal suo ingresso ha realizzato il gol della vittoria azzurra. E l’Italia, per la prima volta nella sua storia, va in finale: domenica alle 23, sempre a La Plata, ci si gioca il titolo contro l’Uruguay che ha battuto Israele nell’altra semifinale.
Contro la Corea del Sud è finita 2-1: vantaggio azzurro con il solito Casadei che, al quarto d’ora, con un destro precisissimo dal limite dell’area, realizza la sua settima rete in sei gare. Nove minuti dopo la Corea pareggia su rigore con il capitano Lee. La partita è complicata, e si vede. Fioccano le occasioni da una parte e dall’altra. Poi, come sempre, i cambi azzeccati da Nunziata che inserisce Pafundi nel finale. E’ la mossa giusta: su punizione, il bianconero all’85’ realizza la rete che vale la finale.
