Domenica al ‘Friuli’ si ritroveranno di fronte Udinese e Como, squadre che nella stagione 2024/25 hanno lo stesso obiettivo: la salvezza. Non è stato così l’ultima volta che si sono trovate di fronte, il 19 aprile 2003: l’Udinese stazionava nelle zone medio alte della classifica, il Como lottava per la salvezza. Prima della gara valida per la 29esima giornata di campionato, i friulani erano settimi in classifica con 40 punti, i lariani penultimi con 20, la metà (a fine stagione l’Udinese ha chiuso al 5° posto con 56 punti, il Como è retrocesso con 24). Un successo firmato Jankulowski, Pinzi e Iaquinta e ottenuto in rimonta nell’ultimo incrocio tra le squadre. C’era qualità e voglia di giocarsela nella squadra allenata da Luciano Spalletti. Oggi, 22 anni dopo, al ‘Friuli’ si vedrà tutt’altra Udinese, che a quella del 2002/03 assomiglia soprattutto per quell’atteggiamento. Siamo però ancora ad inizio stagione e, oggi, all’ultimo giorno di mercato. Runjaic lavora con la massima concentrazione su ciò che ha, conscio che però il mercato potrebbe cambiare alcune carte in tavola. Al momento, andando a vedere gli effettivi presenti al Bruseschi, per la formazione titolare di domenica mister Runjaic ha a che fare con due dubbi: chi sostituirà lo squalificato Kamara e chi il partente Perez, che oggi sarà ufficializzato come nuovo componente della rosa del Porto. Nel primo caso, non è scontata la ‘scelta naturale’ che porta a Zemura: l’esterno dello Zimbabwe non convince appieno il tecnico, che finora lo ha schierato solamente negli 8 minuti finali contro il Bologna. Piace più il duttile Ekkelenkamp che fa una concorrenza seria anche in quel ruolo. Nel caso di Perez, il favorito a giocare nella difesa composta anche da Bijol e Giannetti è Kabasele, impiegato per 8 minuti in Coppa Italia contro l’Avellino e nei 15 minuti finali con la Lazio. Per il resto, confermati Okoye in porta; Ehizibue, Karlstrom e Payero in mediana, con Thauvin e Brenner alle spalle di Lucca.
Udinese-Como 22 anni dopo l’ultima volta
Per la seconda consecutiva al Friuli Runjaic ha due dubbi di formazione
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