Un trofeo dimenticato e mai degnamente celebrato. 30 anni fa l’Udinese Primavera vinceva la coppa Italia di categoria. Finale contro l’Atalanta dei fenomeni che solo un mese prima aveva vinto il Viareggio. A Bergamo il 24 marzo finisce 1 a 1. Al Friuli, nei supplementari, un rigore trasformato in due tempi da Pierini porta in paradiso la squadra allenata da Arcadio Spinozzi. È il definitivo tre a due dopo che per due volte prima capitan Compagnon e poi Fusco avevano annullato il vantaggio della squadra di Cesare Prandelli.
Una Atalanta stellare quella caduta al Friuli, in campo c’erano gente come Morfeo, Tacchinardi..ma quella squadra bianconera sa soffrire e sognare e scrive un bel capitolo di storia dell’Udinese. Tra le vittime di quel cammino anche il Milan e l’Inter, un trofeo arrivato quindi non certo per caso.
Un trofeo che meriterebbe un posto speciale allo stadio Friuli, o che avrebbe meritato quanto meno di essere alzato da quei ragazzi. Invece quel 31 marzo non c’è alcuna coppa da alzare, misteriosamente. Si parla di un giro di campo per quei ragazzi alla prima in casa della prima squadra, ma la cosa salta perché di fronte c’era l’Atalanta e non sembra carino. Ma anche in quella successiva contro il Milan nulla accade.
Sono passati 30 anni da allora. E quel gruppo di talenti con tanto Friuli e un po’ di Toscana merita quantomeno di essere celebrato.
Saranno ospiti questa sera di Bianconero XXL, in una puntata ricca di sorprese, per raccontare di come vinsero la partita della vita e di quanto ancora sperino di sapere che fine abbia fatto quel trofeo.
