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Samir: “In futuro potremo raggiungere posizioni importanti in campionato”

Ospite al canale ufficiale, il difensore brasiliano Samir ha parlato della situazione della squadra dopo il rinvio di Udinese-Atalanta
Monica Tosolini

Ospite al canale ufficiale, il difensore brasiliano Samir ha parlato della situazione della squadra dopo il rinvio di Udinese-Atalanta: “Ci è dispiaciuto tantissimo non giocare, soprattutto dopo una bella partita come quella che abbiamo fatto a Roma. Avevamo molta fiducia, volevamo affrontare un avversario così forte. Ma adesso bisogna avere pazienza e pensare al Torino”.

Ti piace stare in area e segnare: “Abbiamo giocatori forti che calciano bene e dobbiamo sfruttare le occasioni. Ci sono Tommy Ouwejan, Molina, Forestieri, tutti forti che portano qualità e ci possono dare una mano. Siamo in un momento positivo, avevamo tanta voglia di giocare ieri, ma purtroppo non si è potuto. Dobbiamo proseguire su questa strada, perchè c’è da raccogliere. Credo che nel futuro potremo raggiungere posizioni importanti in campionato”.

Quanto sei cresciuto qui in 5 anni? “Sono arrivato a Udine il 5 gennaio 2016, poi ho fatto sei mesi a Verona e quindi sono rientrato. Ho imparato tantissimo dai tanti allenatori che sono passati di qua. Da ognuno di loro ho imparato qualcosa e cerco di mettere in campo ciò che mi hanno insegnato. Gotti ci dà fiducia, ci parla, con lui ragioniamo. Sono contento che lui si prenda cura di me, sono contentissimo che abbia fiducia in me. Sono molto contento di essere qui, di fare la storia qui. Per me le 100 partite in bianconero sono un traguardo importantissimo di cui sono orgoglioso. Spero di non avere infortuni e di fare una bella stagione”.

Ti senti insostituibile? “Non credo. L’allenatore ogni settimana cerca di mettere in campo i migliori giocatori. Sono contento di giocare spesso. In questi anni sono maturato tanto, ma se c’è da imparare, sono pronto. Sono a disposizione della squadra. Se però faccio quello che mi chiedono, è giusto farmi giocare. Non mi importa dove, terzino, difensore o altro. L’importante è giocare e aiutare i miei compagni”.

Quanto è importante la compattezza della squadra? “E’ importante questa comunicazione in campo. Prima della partita ci parliamo tra di noi, per facilitare il compito a tutto. Questo facciamo, ce lo chiede l’allenatore, così siamo contenti e orgogliosi di quello che facciamo. Ma non ci basta: vogliamo dare altre soddisfazioni ai tifosi. Il nostro percorso è ancora lunghissimo, dobbiamo lavorare tanto. Tutta la squadra, ve lo assicuro, ce la sta mettendo tutta. La chiave è la comunicazione tra di noi: è sempre importante”.

Come mai tu segni spesso? “Ho la fortuna di arrivare lì al momento giusto. Dobbiamo approfittare dei nostri battitori De Paul, Owejan che ha un sinistro fortissimo. Mi cercano anche in allenamento, mi dicono dove mettermi per fare gol. Io faccio il mio lavoro e loro il loro”.

Come ti trovi con la difesa attuale? Il ricordo più bello a Udine? “Qui ci sono stati grandi giocatori che hanno giocato con me in difesa. Il primo anno avevo Danilo e Felipe che mi hanno dato una mano importante. Non posso dire che quella di oggi sia la difesa più forte in cui ho giocato. Il ricordo più bello? Il primo gol di questa stagione”.

Che rapporto hai con la tifoseria? La senti vicina? “Sì, tantissimo. Quando andavo in giro, mi dicevano sempre parole positive. La città è molto speciale per me, mia figlia e mio figlio sono nati qua. Udine per me è diventata speciale. Ho un enorme affetto per Udine”.

Ci si aspetta molto da voi nelle prossime partite: “Daremo tutto per fare punti che per noi sono importanti. Non mancherà mai la voglia di vincere, per noi è fondamentale. Scenderemo sempre in campo per portare a casa punti”.

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