A buoncalcioatutti.it, l’ex tecnico dell’Udinese Davide Nicola ha parlato di ciò che più ama: il calcio, nei suoi aspetti di campo, che sono poi quelli di cui preferisce occuparsi e che generalmente assorbono maggiormente un allenatore.
Tattica, sì, ma anche, preferibilmente, alcuni concetti che spiegano il suo credo. Tipo: “Il sistema di gioco non è per me una priorità, ma un mezzo per sviluppare i miei principi di gioco e sfruttare le qualità dei giocatori a disposizione; dirigere i giocatori significa utilizzare diversi stili di guida, per alcuni curarne la crescita o trasferire esperienza (stile coaching) mentre per altri c’è una condivisione di nuove idee (stile partecipativo); il giocatore duttile è comunque un fuoriclasse per il suo mettersi al servizio della squadra; il numero 10 di una volta? Io sono amante della tecnica, della fantasia, della pura classe cristallina purché sia messa al servizio della squadra“.
E, a proposito di ruoli e di giocatori duttili, il mister ha raccontato come, a volte, abbia scelto di cambiare posizione in campo ad alcuni calciatori. Tra questi, anche Rodrigo De Paul. Nicola ha rivelato: “In carriera mi è capitato di cambiare ruolo a dei giocatori, a volte per esigenza e altre per intuizione: ad esempio Rodrigo De Paul, che da attaccante esterno ho trasformato in mezzala, contribuendo così alla sua chiamata da titolare nella nazionale argentina in occasione dell’ultima Coppa America“.
De Paul, infatti, era nato trequartista ma è stato spostato sull’esterno sinistro da Delneri e successivamente mezzala da Nicola. La sua prima convocazione nell’Albiceleste risale all’11 ottobre 2018, poco prima dell’arrivo di Nicola, in occasione dell’amichevole con l’Iraq che segnò anche il suo esordio con la maglia della Nazionale. Da allora è sempre stato chiamato a rappresentare i colori del suo Paese.
