Come tutti i suoi compagni stranieri dell’Udinese, Juan Musso è rimasto a Udine in tempi di coronavirus e vive l’isolamento nel suo appartamento in città. Qui è stato contattato dal programma radiofonico Racingmaniacos e ha parlato di diversi temi, tra i quali anche quello del suo futuro. Pensando al futuro, il suo desiderio, ha rivelato, è quello di chiudere la carriera nel Racing, club in cui ha fatto le giovanili e ha debuttato nel 2017. “Mi piacerebbe ritirarmi nel Racing come ha fatto (Diego) Milito e Lisandro (López) “, ha detto.
Il portiere originario di San Nicolás a Buenos Aires ha commentato il gioco attuale proposto da Sebastián Beccacece e l’ha confrontato con quello di Eduardo Coudet, il mister della scorsa stagione. ” Il Racing di Beccacece è molto dinamico e si vede che i ragazzi corrono molto. Da quello che ho visto, è un calcio molto intenso in cui si recupera palla e la si gioca subito: è simile a quello di Chacho (Coudet)”
A proposito del capitano, Lisandro López, lo ha definito “Un giocatore barbaro, ha una qualità eccezionale e corre ovunque. Vuole sempre vincere e rendere felici le persone e ciò si sente negli spogliatoi. Avere un giocatore così è fondamentale”.
Musso ha raccontato della situazione in Italia: “Sono più di tre settimane che non facciamo allenamento sul campo, sta diventando lunga. Sto esaurendo le idee su come passare il tempo e voglio davvero tornare in campo”.
Riguardo all’interesse che l’Inter avrebbe verso di lui, ha commentato: “Ho letto diverse cose su questo, ma non so nulla. Sono tranquillo perché non so ancora quando il torneo riprenderà. Sono contento dell’interesse ma per ora non so nulla”.