L’ex attaccante dell’Udinese Davide Marsura, in una intervista a ‘pisasiamonoi.it‘, ha raccontato di sè, della sua carriera, del suo carattere, delle scelte passate che lo hanno portato oggi nel club toscano. Guardando indietro, ha ricordato un episodio accaduto durante il suo periodo all’Udinese: “Dopo un torneo con la Nazionale Under 16 si presentò a casa mia il braccio destro di Sir Alex Ferguson per propormi tre anni di contratto con il Manchester United, stessa cosa fece con Verre che attualmente gioca nella Sampdoria. Ma io avevo un contratto con l’Udinese che su di me puntava forte e non me la sono sentita di trasferirmi in Inghilterra, anche a causa di un carattere assai introverso. Alla fine è una scelta che rifarei, alla fine chi accettò quel tipo di offerta non è che sia arrivato a giocare nel Manchester United, sono tornati tutti in Italia. I miei genitori lasciarono a me la scelta nonostante fossi molto giovane, all’epoca tanti accettavano perché veniva offerto lavoro pure alla famiglia ma io non ci misi neanche troppo tempo a decidere di restare a Udine, alla fine all’epoca avevo bisogno di sentirmi coccolato”.
Di sè, racconta: “Non sono un tipo molto social, non sapevo della nomination della Lega di serie B come giocatore del mese. Sono cose che fanno piacere ma poi nel calcio conta sempre il domani, le cose fatte nel passato si dimenticano in fretta. Le mie caratteristiche? Mi piace svariare lungo tutto il fronte di attacco anche quando vengo schierato come seconda punta, in occasione del cross per il goal di Mazzitelli diciamo che si sono viste quelle che sono le mie qualità migliori. Mi trovo bene giocando sia con Marconi che con Palombi anche se hanno caratteristiche diverse fra loro, a volte poi giochiamo pure con tre attaccanti. Là davanti siamo tanti e tutti con caratteristiche diverse, questo penso sia un vantaggio per noi perché per i nostri avversari non deve essere facile leggere in anticipo i nostri movimenti e preparare le partite”.