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Marino: “Sorpresi da questo epilogo con l’allenatore”

Il Dt Pierpaolo Marino ha spiegato l'addio a Gabriele Cioffi: "Come uomo di calcio non mi sorprende niente, sono sempre pronto ad imparare e apprendere nuove evenienze.
Monica Tosolini

Il Dt Pierpaolo Marino ha spiegato l’addio a Gabriele Cioffi: “Come uomo di calcio non mi sorprende niente, sono sempre pronto ad imparare e apprendere nuove evenienze. Non era facile prevedere uno sviluppo del genere, nelle ultime settimane. E’ una cosa che ci sorprende, da un lato ci dispiace, ma la vita continua. L’Udinese continua la sua grande storia, la sua grande programmazione e dal punto di vista umano cercherà di trovare altre soluzioni su cui poter puntare con un programma che sia all’altezza della squadra. E’ stata fatta una squadra competitiva, con cambi adeguati in tutti i ruoli. La disponibilità asserita non era quella reale. Noi abbiamo rischiato a mettere Cioffi lì, lui era un perfetto sconosciuto. Ha rischiato la proprietà, ho rischiato anche io. Dispiace perchè noi pensavamo di allenare una creatura che alla fine ci ha lasciato”. Il dirigente bianconero ha commentato al canale tematico societario l’inatteso epilogo con l’allenatore toscano.

“Ricordo che la vita continua. Non è la prima volta che mi capita nel calcio di vedere un secondo diventare primo e poi tornare indietro. Noi abbiamo la coscienza a posto: abbiamo investito su un uomo, lo abbiamo valorizzato. Oggi non sono così disperato, nè dobbiamo lanciare strali. Ma diciamo la verità: Cioffi lo abbiamo creato noi. Non possiamo strapparci i capelli. Noi quest’anno abbiamo fatto 47 punti. Nella seconda parte la squadra ha dimostrato motivazione e Cioffi questo ha dato. Ma lo ha fatto con una squadra competitiva, di qualità: sono fiducioso che si proseguirà su una linea di uno staff legato alla società e cercheremo di preservare le persone che andiamo a creare. Speriamo che non ci sia una emorragia in questo, che non si perdano persone dello staff. Mi aspetto che qualcuno sia attirato dalle stesse prospettive di chi è andato via”.

Tornando sulla gara con la Salernitana: “Abbiamo avuto una accoglienza strepitosa prima della gara, ma quando siamo andati sullo 0-3 il clima si è molto surriscaldato. Dobbiamo ringraziare il Venezia se siamo venuti via in tranquillità. Siamo tornati stamattina alle 5, bene. Altrimenti saremmo ancora là”.

Il sostituto? “Siamo già al lavoro per dare tutte le certezze. Udine è una piazza ambitissima, il telefono squilla sempre, sono in tanti che vogliono venire ma noi stiamo ponderando la scelta giusta. Vogliamo allenatori che vengano con l’interesse societario, giovane, possibilmente italiano. Non faccio nomi. Vogliamo un allenatore che segua il nostro progetto e non viceversa”.

Sul futuro: “Questa squadra non sarà smantellata, sarà solo rifinita. Andremo a prendere altri giovani che renderanno la squadra più competitiva anche nei singoli ruoli”.

La questione legata a Riccardo Pinzi? “Non potevano succedere incidenti di questo tipo qua. Abbiamo avuto la defezione di Pablo Marì a 8 minuti dall’inizio della gara e lo abbiamo sostituito con Pinzi. Non ci sono rischi che il risultato venga cambiato dal giudice”.

 

 

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