Intervenuta alla trasmissione ‘Tutti convocati’ su Radio 24, Magda Pozzo ha commentato la situazione attuale del calcio in seguito al coronavirus: “Deve esserci un senso comune di tutti, metterci insieme e trovare soluzioni per far sopravvivere le società”, le sue parole riprese da tuttomercatoweb.com. “Nessuno riesce a far fronte agli impegni economici senza i ricavi derivanti dai contratti in essere”.
Quando si potrà tornare a giocare? “Qualsiasi discorso sembra prematuro ora. Più si va avanti più siamo pessimisti sul fatto di riprendere il campionato. Come società abbiamo dovere di mandare messaggi precisi, di salvaguardare giocatori e tifosi. Prima che si riesca a riprendere, pensiamo anche all’umore dei ragazzi. Noi stiamo mantenendo una routine a casa coi giocatori, ma è evidentemente complicato. Ora sono pessimista, per quello che concretamente sto vedendo”. Avete osservato un periodo di auto-isolamento.
“L’ultima partita è stata quella contro la Fiorentina a porte chiuse, quindi i nostri giocatori hanno fatto 15 giorni di quarantena. Continuano ad allenarsi a casa. Dovevano ricominciare oggi, ma abbiamo deciso di posticipare l’inizio degli allenamenti, non ci sembrava il caso”.