Prestazione da 6 (voto Gazzetta dello sport) quella dell’arbitro Pasqua. La moviola della Gazzetta dello sport dice che “al 28′ Okaka apre il braccio su Bani e il bolognese si becca una manata: solo punizione, ma il giallo ci poteva stare; arriverà all’84’ con dinamica simile e stessi protagonisti. Al 73′ ok non punire Walace su Orsolini in area: il bolognese sembra scivolare. Così un minuto dopo il tocco di Palacio su Okaka che va giù in modo plateale. Al 92′ gol dell’1-1 regolare: Orsolini non sembra toccare e niente irregolarità in partenza dei rossoblu e il Var conferma”.
Il 6 a Pasqua perchè “fischia poco e sembra un metro uniforme anche se qualcosa se lo perde (al 28′ Okaka su Bani poteva starci il giallo), ma la direzione è ok”.
Anche il Corriere dello sport dà 6 a Pasqua: “Sbaglia qualche virgola, ma non ci sono episodi particolari che lo mettono in difficoltà. Sul gol di Palacio si affida al Var. Lascia molto giocare, probabilmente un paio di cartellini in più non sarebbero stati fuori luogo. Al di là di ciò, non incide sul risultato”.
La moviola dice che “l’arbitro Pasqua è riabilitato dopo due turni di stop, in seguito a Juventus-Fiorentina del 2 febbraio. Rischia l’ammonizione Mandragora poco dopo il quarto d’ora, per l’intervento a gamba tesa su Skov Olsen. Tutto regolare sul gol dell’Udinese che sblocca la partita: punizione di De Paul sulla testa di Okaka, tenuto in gioco da Danilo. I primi cartellini gialli vengono estratti dopo 5 minuti di secondo tempo, quando nasce un accenno di rissa per un intervento di Mbaye su De Paul che è a terra: ammoniti entrambi, il difensore del Bologna era anche diffidato e salterà la Lazio. Dominguez che trattiene De Paul meriterebbe il giallo. Okaka si lascia cadere in area su leggero tocco di Danilo: il primo rigore a favore dell’Udinese in campionato non arriva nemmeno stavolta, ma è giusto lasciar proseguire. Serve il silent check per poter convalidare l’1-1 di Palacio: non è in fuorigioco l’argentino, così come Orsolini che tenta la rovesciata su traversone di Tomyiasu senza tuttavia impattare il pallone”.
