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Jajalo, il mediano ritrovato

Le telecamere di Udinese Tv hanno intercettato il centrocampista bosniaco Mato Jajalo, che ha parlato del suo momento personale e degli ingredienti attraverso i quali l'Udinese può preparare la ricetta per raggiungere la salvezza.
Monica Tosolini

Le telecamere di Udinese Tv hanno intercettato il centrocampista bosniaco Mato Jajalo, che ha parlato del suo momento personale e degli ingredienti attraverso i quali l’Udinese può preparare la ricetta per raggiungere la salvezza.

Tornate in campo dopo due settimane di sosta e subito dovrete affrontare un match importante. Che Udinese ti aspetti e che squadra potremo vedere in campo lunedì pomeriggio?

“Mi aspetto l’Udinese che si è vista nel finale di gara contro il Cagliari. Quella vittoria è stata importante, ha riossigenato la squadra. Contro il Lecce sarà dura, perchè anche loro vedono in questa gara l’opportunità di cominciare al meglio il nuovo anno. Soprattutto sarà una partita molto intensa, nella quale ogni errore verrà pagato a caro prezzo.”

Con il Cagliari avete giocato bene e vinto un confronto molto importante; quella partita può aver rappresentato la svolta della vostra stagione?

“Noi possiamo fare sempre bene. Abbiamo disputato una buona gara con il Cagliari che è una squadra forte, quindi dobbiamo dimostrare di poter giocare bene anche contro le altre compagini“.

Nell’ultima gara del 2019 sei rientrato in campo dopo un infortunio, ed in seguito ci sono state due settimane di sosta. Questo può aver favorito il tuo completo recupero della forma fisica?

“Ora sono tornato al 100% e desidero mettermi a disposizione del mister per aiutare la squadra”.

Nel ruolo di centrocampisti vi sono diversi giocatori e tutti stanno facendo bene; la concorrenza può rappresentare per voi uno stimolo?

“Questo fattore deve rappresentare per noi un ulteriore punto di forza, una motivazione per dare il massimo e per mettere in difficoltà il mister nelle scelte di formazione”.

Tu che sei uno degli elementi di maggior esperienza, ti sei reso conto di come stia cambiando il campionato di Serie A nelle graduatorie?

“Ora la classifica è davvero molto corta; bastano 3 punti per cambiare le prospettive di una squadra. Per questa ragione è necessario avere pazienza e affrontare ogni sfida con la dovuta calma, anche perchè il campionato è ancora molto lungo”.

Quale può essere il ruolo dell’Udinese in questa seconda parte di stagione? A quali traguardi può puntare?

“Il primo obbiettivo rimane la salvezza. È fondamentale affrontare una partita per volta”.

Ed il tuo obiettivo personale?

“Non mi sono mai posto dei traguardi personali, perchè il calcio è uno sport di squadra, ed il bene del collettivo deve venire prima di tutto. Se proprio dovessi scegliere, direi che mi piacerebbe segnare un gol“.

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