“Al posto di Pirlo, io non avrei accettato la panchina della Juve”. E’ questa l’affermazione di mister Gotti, ospite ieri sera di Tiki Taka, che ha fatto più scalpore a livello nazionale. L’allenatore dell’Udinese, al proposito, ha poi ammesso: “Mi sarebbe piaciuto andarci con Sarri, invece… Lui è una persona diretta, mi aveva detto che una volta tornato in Italia avrebbe chiamato il suo storico ex. Peccato. E ancora: “A Sarri consiglio di andare alla Roma, quei giocatori sarebbero funzionali alle sue idee”.
Ma Gotti ha poi raccontato anche le circostanze della multa presa per essere andato da amici dopo le 22 durante il coprifuoco: “Avevo giocato alle 18 con il Sassuolo e quindi la partita è finita alle 20 e sono uscito dallo stadio dopo le 21. E quando, finita, la partita, ho trovato il messaggio di un paio di amici che mi dicevano: ‘Dai, vieni che festeggiamo..’. Peraltro non solo c’era quella nostra vittoria come contributo positivo della serata, ma anche io, un paio di giorni prima, avevo subìto un piccolo intervento in ospedale ed ero stato tutto il giorno in ospedale. I miei amici volevano un po’ festeggiare assieme. Mi han scritto: ‘Dai che ci guardiamo la partita insieme’. Io li ho raggiunti e non sapevo quanti fossero, chi fossero. E soprattutto non sapevo di finire in mezzo a una guerra tra vicini. Una cosa che va avanti da tempo. Sono quelle piccole liti che poi sfociano nei dispetti reciproci. I vicini hanno chiamato i carabinieri che mi hanno trovato con le mani nella marmellata. Ho pagato un minuto dopo la notifica, quindi 280 euro…”