Home » Gotti: “Io come Zaccheroni e Guidolin? Paragone gratificante, ma ho fatto solo 38 partite..”

Gotti: “Io come Zaccheroni e Guidolin? Paragone gratificante, ma ho fatto solo 38 partite..”

Sospetto stiramento per Nuytinck. Queste le ultime di Sky sull'infortunio di Nuytinck. Poi parola a mister Gotti.
Monica Tosolini

Sospetto stiramento per Nuytinck. Queste le ultime di Sky sull’infortunio di Nuytinck. Poi parola a mister Luca Gotti.

Udinese perfetta? “Non proprio. Capita che facciamo un errore cercando di fare una cosa giusta concettualmente, sembrava fossimo in controllo della partita. La palla è rimasta sotto, Bonazzoli ha conquistato palla e c’è stato il gol di Belotti. Il black out è successivo. In quel minuto dopo. Questo faccio fatica a digerire, ma la bravura di tornare in vantaggio valgono la sofferenza dei 20 minuti successivi”.

La squadra sta crescendo: “I risultati in A non si possono ottenere senza sacrificio, compattezza e qualità. Il percorso mi sembra sia quello giusto, a livello di mentalità”.

Il periodo sembra davvero in crescendo. Anche nel senso di responsabilità dei giocatori: “Il nostro momento migliore questo? No, mi auguro che il meglio debba ancora venire. A inizio stagione abbiamo avuto una prima settimana tremenda, in cui la squadra ha raccolto pochissimo. Ci siamo aggrovigliati tantissimo fino al successo sul Genoa. Adesso mettiamo mattone su mattone, cercando di far trovare a tutti la miglior condizione possibile. Poi abbiamo perso Nuytinck, spero solo per il periodo prenatalizio”.

Oggi lei ha fatto 38 partite, ha ottenuto 48 punti. Un bilancio lusinghiero. Può iniziare un ciclo vincente come con Zaccheroni e Guidolin? “Sono molto contento per stasera, ci porta ad una zona di classifica più consona alla squadra che ho a disposizione. Ma fare accostamenti a persone che hanno scritto la storia di questo club gratifica, ma siamo a 38 partite.. è nulla!”

Si è convinto di fare l’allenatore? “Non c’è bisogno di etichette, ma di fare le cose bene. E avere una visione a breve termine, alla prossima partita. Quello che verrà, verrà”.

De Paul quando pensa al suo futuro? “Posso dire da osservatore che non è solo che si diverte, lui sta facendo un continuo percorso di crescita. E questo provoca un alone positivo attorno a lui, di cui beneficiano anche i compagni. Questo è l’aspetto veramente bello della situazione. Lui avrà fatto un suo piccolo bilancio”.

Al canale ufficiale, poi: “Abbiamo gestito bene la prima ora di gioco, come andava gestita una gara di questo tipo, tenendo il campo in un  certo modo. Poi il gol del 2-1 su un infortunio tecnico, quando sembrava fossimo in controllo della partita. Questo infortunio ha fatto rientrare il Torino in partita e noi abbiamo avuto quel minuto di black out. Una cosa che in serie A non deve succedere, non si fanno certi regali. Bravi, però, a tornare subito in vantaggio e gestire la gara in un certo modo. Questi sono punti importanti che arrivano al momento giusto. La cosa bella è cercare di aggregare il maggior numero di titolari: ne entra uno, ne esce un altro. Saluto e mando un abbraccio a Jajalo, che starà lontano troppo tempo”.

Bonifazi dall’inizio: “Ha giocato un’ottima gara ed è un ottimo giocatore, con la possibilità di diventare qualcosa in più. Non vedevo l’ora di poterlo arruolare”.

Cosa ha rappresentato per lei Paolo Rossi? “Nella mia casa d’infanzia ho una foto gigante di me bambino con Paolo Rossi. Sono cresciuto guardando quella foto, faccio parte di quella generazione che ha goduto di quel mondiale”.

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia